giovedì 23 giugno 2011

ZIA ADELINA

Con la zia Adele se ne sono andate tutte le sorelle Guadagnucci
Mi piace immaginarle riunite, com'erano in questa foto, a raccontarsi mille cose accadute da quando non si erano più viste.











Questa mattina sulla "Nazione"



Durante il progetto Geha (genetics of Healthy Aging), la zia Anna a 87 anni e la mia mamma a 91 anni non c'erano già più.




La zia all'inizio della sua grande avventura con i bambini orfani

quella "mamma" che mai ha avuto figli suoi, mentre cura la bambina che non ha più genitori.




lunedì 20 giugno 2011

ESTATE



"....Nelle azzurre sere d'estate,
andrò per i sentieri,
punzecchiato dal grano,
a pestar l'erba tenera:
trasognato sentirò la frescura sotto i piedi
e lascerò che il vento mi bagni il capo nudo. "
(Rembaud )

"....sale
una stella
fresca
verso il cielo
cupo,
crepita
senza bruciare
la notte
dell’estate.... "
(P.Neruda)

"....Scorre una stella….
Il grillo canta occulto.
E l’arboreta mormora
una frase, una sola: Poi ritorna
a restarsi in silenzio.
Lucciola o brina?
Arrota la cicala
il silenzio..."
(Machado)

"....Nelle sere d’estate,
spargendoti sorpresa,
lenta luna, fantasma quotidiano
del triste, estremo sole,
quale grido ridesti?...."
(Ungaretti)

"...Qualcosa in un Giorno d'estate
Mentre lenta i suoi fuochi consuma
Che mi rende assorta.
Qualcosa in un meriggio d'estate -
Un'intensità - un Azzurro - un profumo -
Che trascende l'estasi.
Ed anche in una notte d'estate
Qualcosa che così radiosamente rapisce
Che applaudo nel vederla ...."
(E.Dickinson)



E...siamo nuovamente in estate. L'augurio che faccio a voi tutti
cari amici che mi seguite, è che possiate trovare giornate piene di sole, di allegria, trascorrere liete vacanze...e perché no.....che possiate vivere
"Un sogno di una notte di mezza estate"... chissà che quest'anno non s'avveri quel sogno....tanto "sognato"....ed è proprio questo che vi auguro con amicizia ed affetto.
Bruna.






sabato 18 giugno 2011

E....TANTO PER NON USCIRE DAL ROSSO...

Per augurarvi un bellissimo fine settimana, il mio rosso amarillis




giovedì 16 giugno 2011

LUNA ROSSA







Ieri sera la luna era proprio suggestiva e suggeriva dolci pensieri.

martedì 14 giugno 2011

VITTORIA !!!


Felicità della democrazia e partecipazione



Una vittoria che così schiacciante forse non tutti si aspettavano, ecco perchè la gioia è incontenibile. Questo nostro Paese ha finalmente compreso quello che "altri" hanno ignorato e non hanno voluto capire,



che....
"Potete ingannare tutti per un po' di tempo. Potete ingannare qualcuno per sempre. Ma non potete ingannare tutti per sempre".

sabato 11 giugno 2011

REFERENDUM



Intervista a Margherita Hack
Pensa che questo referendum sia importante? Inviterebbe gli italiani ad andare a votare?

E beh, certo! Ci sono anche i quesiti sull’acqua, che sono importantissimi. L’acqua è un bene primario e non può diventare oggetto di sfruttamento economico.



Poi c’è il quesito sul legittimo impedimento: la legge è uguale per tutti, e dunque è una vergogna questo tentativo di proteggere i potenti.



Infine sul nucleare: credo davvero che per ora sia meglio concentrarsi sulla ricerca e sulle rinnovabili. L’atomo non fa per noi, lasciamolo perdere.


(Non dimenticare che le schede sono autoricalcanti e perciò votando NON SOVRAPPORLE perchè potrebbero essere annullate se risultassero più croci)

giovedì 9 giugno 2011

IL MITO GIAMAICANO

Non puoi sprecare la tua vita nell'egoismo, altrimenti tutto ciò che resterà di te saranno solo un mucchio di parole e poi morirai. Per dare un significato alla vita devi fare qualcosa.





Bob Marley fu ispirato a musicare e scrivere le parole di "No, donna, non piangere" dal fatto che una donna del ghetto, in cui viveva, piangeva perché la polizia (ora assistenti sociali) stava portando via la sua bambina non avendo lei i mezzi economici per mantenerla.





Quest'inverno era in voga tra i giovani un copricapo di lana, che copriva la testa e scendeva mollemente sul collo: questa moda mi ha fatto ritornare indiero agli anni 70/80 e con loro al mito di quel tempo



...il grandissimo giamaicano Bob Marley che portava un simile copricapo


colorato per coprire i rasta









A trent'anni dalla sua scomparsa avvenuta l'11 maggio 1981 negli USA, a causa di un tumore, sento di ricordare questo grande che non fu solamente il re del reggae,
ma anche punto di riferimento delle popolazioni africane. Le sue musiche e le sue parole hanno sempre avuto l'impegno teso alla difesa degli oppressi, affinchè combattessero per la loro emancipazione e perchè non perdessero la loro identità. Suo scopo era l'unificazione di tutti i popoli di colore perchè potessero avere libertà dalla schiavitù e diritti equi.


"Non ho mai avuto un padre e poco una madre. Sono cresciuto con i ragazzi del ghetto. Non c'erano capi, solo lealtà verso l'altro"


Figlio di padre inglese e di una giovanissima giamaicana, conobbe ben presto il sapore della discriminazione razziale, soprattutto dovuta al fatto delle sue origini miste.
Proprio quando viveva nel ghetto e quando scoprì il rock
di Presley e Cooke, si costruì da solo una chitarra ed iniziò a comporre le sue musiche. La cosa che mi ha impressionato è che lui iniziava con qualche nota e qualcuno che passava, aggiungeva altre.... insomma quella si poteva chiamare musica "collettiva"


"Solo noi stessi possiamo liberare la nostra mente..."
"Se sei nero e sei sbagliato, sei sbagliato. Se sei bianco e sei sbagliato, sei sbagliato. E' una legge universale..."




"Il bello della musica é che quando ti colpisce non senti dolore"




"Io amo la notte perchè di notte i colori sono uguali e io sono uguale agli altri..."



"Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi, sarà sempre guerra"



"Non voglio combattere nessuno con nessuna arma: io non devo combattere i miei diritti, i miei diritti devono venire da me..." "I soldi sono la radice di ogni male. Sono stati creati per tenere la gente in catene, sono un sostituto della realtà"



Marley aveva un forte, innato carisma ed un linguaggio universale che facevano di lui un trascinatore inimitabile.




"Se esprimi un desidero perchè vedi cadere una stella.


Se vedi cadere una stella é perché


guardi il cielo.
Se guardi il cielo, é perché credi ancora in qualcosa"




"E' la notte la vera musica che sento: rane, grilli, i suoni della natura.



La musica è il canto della terra...."








"L'uomo ha un universo dentro di sé" "Nessun uomo puo' comandare ad un altro uomo...abbiamo bisogno di unità."








”Money can’t buy life”. Leggenda vuole che siano state queste le ultime parole di Robert Nesta Marley, il profeta del reggae scomparso l’11 maggio del 1981.
Il denaro non puo’ comprare la vita, avrebbe detto sul letto di morte trent’anni fa al figlio Ziggy, confermando fino all’ultimo istante il completo distaccamento nei confronti dei beni materiali da parte di quella che e’ stata probabilmente la voce piu’ autorevole della cultura afroamericana, diventato un’autentica leggenda globale e un eroe per i paesi del Terzo Mondo.






lunedì 6 giugno 2011

BUONA SETTIMANA



Qualche fiorellino e tutte le lettere della tastiera per augurarvi una settimana di giornate belle, allegre, piene di sole e di colori, con mille desideri e sogni appagati.Un abbraccio.


Bruna

mercoledì 1 giugno 2011

LA ZIA CATE'

A volte veniva a trovare la mia nonna una sua sorella. Le due erano totalmente diverse anche fisicamente, infatti quanto la mia nonna fosse asciutta, la zia Catè strabordava da tutte le parti ed io a volte temevo per le gambe della seggiola sulla quale, tutta sudata, si “gettava”, affannando, al suo arrivo. Avevano in comune solo il fatto di essere rimaste entrambe vedove molto giovani.
Quando la zia arrivava, tirava fuori da un portamonete




il rosario e non c’era verso di sfuggire, perché, chi si trovava là, era obbligato a sorbirsi mezz’ora di preghiere e litanie. Io mi annoiavo, ma facevo buon viso a cattivo gioco.


Sia lei che il marito, che io non ho conosciuto perché morì di polmonite a quarant’anni, avevano sempre avuto in comune la passione per la lirica e non perdevano nessuna opera di cui conoscevano tutte le romanze e le arie e spesso, chi passava sotto le loro finestre, li sentiva mentre a squarciagola facevano i duetti dell’ultima opera a cui avevano assistito.



Una delle volte che la incontrai mi raccontò che un giorno lei e suo marito, erano venuti a conoscenza che al teatro Verdi di Pisa rappresentavano







LA BOHEME, opera di







GiacomoPuccini, il compositore che loro ammiravano ed adoravano. I due amanti della lirica si consultarono e decisero di parteciparvi perché non potevano perdere quell’occasione, ben sapendo che, se veniva rappresentata a Pisa, difficilmente in seguito sarebbe stata a Massa.





Il giorno della rappresentazione, al mattino presto legarono la mucca al barroccio,





caricarono un cesto in cui avevano messo una bella frittata, uova sode, formaggio di pecora, pane fatto in casa, un bottiglione di vino e qualche pesca raccolta nell’orto, e partirono verso Pisa.





Ritornarono nell’afoso pomeriggio del giorno appresso…e mentre il marito accarezzava la mano della zia Catè, cantava….”Oh che gelida manina, se la lasci riscaldare….”.

(Tutte le immagini di questo post sono state da me tratte da immagini di Google)