Ho appena scoperto questa cantante attraverso il blog di un amico ..non la conoscevo ma mi ha catturata subito, per la sua voce vellutata, l'enfasi ed il trasporto con cui canta,l'umanità che emana . Auguro a Mercedes di fare un buon viaggio .
Immagino che tu sia molto giovane cara Guernica, però questa fu una Grande, un esempio per il popolo cileno che voleva liberarsi dalle dittature. Ciao un baciotto Bruna
Alessandra, a me piace tantissimo questa cantante perchè conquistava per quella sua voce profonda e dolente che non le è mai venuta meno.Aveva cantato per il Papa e duettato con Pavarotti. Era sopravissuta alla censura della dittatura argentina. L’America Latina la considerava la sua voce: «la cantora» per eccellenza, l’interprete di un repertorio fiero e combattivo, all’insegna della libertà. Ovvio che la sua vita artistica non fosse facile. Si trovò a cantare nel bel mezzo della dittatura che soffocava il suo paese, quella dei desparecidos e il suo essere comunista la portò in galera. Una volta liberata dovette riparare in Europa, a Madrid, a Parigi come molti altri profughi delle dittature che spesso soffocavano l'America Latina. Ora non c'è più, ma la sua voce non morirà mai. Ciao ti abbraccio Bruna
Cara Diana,complimenti per il tuo blog,sono capitato dalle tue parti per merito di Paola(POLVERE DI STELLE)e ho notato che te la cavi bene con la fotografia....se passi dalle mie parti sei di sicuro la benvenuta ciao a presto!!
Ciao Claudio, ho fatto un giretto sul tuo blog e non mi resta che farti i complimenti. Le tue foto sono veramente belle. Grazie per essere passato da me e per hli apprezzamenti ai miei scatti: la foto è una delle mie tante passioni. Un saluto e a presto Bruna
Ciao Sirio intanto buona giornata. che sia per te serena. La grande Sosa è stata veramente un punto di riferimento per l'America Latina, con la sua voce così piena di passione che cantava la libertà e la pace. Un caro saluto Bruna
Bello che tu la abbia ricordata,e con un pezzo che di lei è quasi un manifesto. Noi meno giovani abbiamo vissuto molti cambiamenti,epocali,anche attraverso la musica,le canzoni di grandi artisti. Ho avuto la fortuna di assistere all'unico concerto in Italia di Joan Baez,in febbraio,e non ho potuto nascondere qualche lacrimuccia... Un abbraccio,Diana.
Buongiorno Vittò, questi cantanti erano, nella nostra epoca, dei miti perchè ci parlavano di pace, di libertà, ci davano la speranza che potesse cambiare qualcosa, condannando tutte le guerre. Io ricordo un concerto degli Intillimani...El pueblo unido jamàs serà vencido...Sarebbe sempre valido questo...ma... Ciao buon fine settimana un abbraccio forte e un baciotto Bruna
Ha lasciato molto di sè, per cui rimarrà nei cuori delle persone.
RispondiEliminaIo conosco poco, per via della mia età soprattutto...ma mi aggiungo al cordoglio.
RispondiEliminaHo appena scoperto questa cantante attraverso il blog di un amico ..non la conoscevo ma mi ha catturata subito, per la sua voce vellutata, l'enfasi ed il trasporto con cui canta,l'umanità che emana .
RispondiEliminaAuguro a Mercedes di fare un buon viaggio .
Un bacio a te cara Bruna.
Si, Stella, ha lasciato proprio molto di sè soprattutto a chi ama la libertà. Un abbraccio Bruna
RispondiEliminaImmagino che tu sia molto giovane cara Guernica, però questa fu una Grande, un esempio per il popolo cileno che voleva liberarsi dalle dittature. Ciao un baciotto Bruna
RispondiEliminaAlessandra, a me piace tantissimo questa cantante perchè conquistava per quella sua voce profonda e dolente che non le è mai venuta meno.Aveva cantato per il Papa e duettato con Pavarotti. Era sopravissuta alla censura della dittatura argentina. L’America Latina la considerava la sua voce: «la cantora» per eccellenza, l’interprete di un repertorio fiero e combattivo, all’insegna della libertà.
RispondiEliminaOvvio che la sua vita artistica non fosse facile. Si trovò a cantare nel bel mezzo della dittatura che soffocava il suo paese, quella dei desparecidos e il suo essere comunista la portò in galera. Una volta liberata dovette riparare in Europa, a Madrid, a Parigi come molti altri profughi delle dittature che spesso soffocavano l'America Latina.
Ora non c'è più, ma la sua voce non morirà mai.
Ciao ti abbraccio Bruna
Cara Diana,complimenti per il tuo blog,sono capitato dalle tue parti per merito di Paola(POLVERE DI STELLE)e ho notato che te la cavi bene con la fotografia....se passi dalle mie parti sei di sicuro la benvenuta ciao a presto!!
RispondiEliminaE' stata una grande e rimarrà nei cuori di molti.
RispondiEliminaUn timbro inconfondibile il suo...di quelli che mettono i brividi quando la si ascolta, ecco perchè rimarrà viva!
RispondiEliminaCiao Claudio, ho fatto un giretto sul tuo blog e non mi resta che farti i complimenti. Le tue foto sono veramente belle.
RispondiEliminaGrazie per essere passato da me e per hli apprezzamenti ai miei scatti: la foto è una delle mie tante passioni. Un saluto e a presto Bruna
Ciao cara Angioletta azzurra (col blu il mio colore preferito). Infatti questa grande donna non sarà dimenticata facilmente. Ciaoooooo baciotti Bruna
RispondiEliminaCiao Sirio intanto buona giornata. che sia per te serena. La grande Sosa è stata veramente un punto di riferimento per l'America Latina, con la sua voce così piena di passione che cantava la libertà e la pace.
RispondiEliminaUn caro saluto Bruna
Bello che tu la abbia ricordata,e con un pezzo che di lei è quasi un manifesto.
RispondiEliminaNoi meno giovani abbiamo vissuto molti cambiamenti,epocali,anche attraverso la musica,le canzoni di grandi artisti.
Ho avuto la fortuna di assistere all'unico concerto in Italia di Joan Baez,in febbraio,e non ho potuto nascondere qualche lacrimuccia...
Un abbraccio,Diana.
Buongiorno Vittò, questi cantanti erano, nella nostra epoca, dei miti perchè ci parlavano di pace, di libertà, ci davano la speranza che potesse cambiare qualcosa, condannando tutte le guerre.
RispondiEliminaIo ricordo un concerto degli Intillimani...El pueblo unido jamàs serà vencido...Sarebbe sempre valido questo...ma...
Ciao buon fine settimana un abbraccio forte e un baciotto Bruna