Dove "vive" l'Allegra Compagnia
tra cipressini, ginestre, rocce e macchia mediterranea
Sei anni fa, quando la mia nipotina Giulia perdette il primo dentino,
le feci credere che, nella collina dietro casa nostra,
viveva una comunità di animaletti di tutte le specie,
che festeggiavano i bambini ai quali era venuta una "finestrella" in bocca.
Mandavano un regalino per dire loro
che erano diventati più grandi.
Erano animaletti speciali perchè amavano la natura, credevano nell'amicizia
e nella solidarietà.
Non pensavo che avrei finito per scrivere un libro,
quasi un diario,
per raccontare le avventure
di questi amichetti
e quello che segue è uno degli episodi
che s'intitola...
^^^^^^^
^^^^
RICORDI IN SOFFITTA
La Tartaruga Albina, quel giorno di settembre, aveva un forte torcicollo, perchè non era più giovincella e ogni tanto, le uscivano certi acciacchi dovuti all'età.La sera prima, però, testona, non aveva voluto mancare al coro dei "Grilli Canterini"ed il freschetto le aveva giocato quel brutto scherzo. Pensò allora, che la cosa migliore fosse quella di restare in casa, ma doveva trovare qualcosa per passare il tempo.Decise così d'andare
per rovistare tra le sue carabattole, insomma vedere di mettere
un po' d' ordine.
Aprì la porta e si presentò un certo abbandono. La polvere copriva tutto .
Una cartella che lei aveva dimenticato per tanti anni lassù su una mensola.
La tirò giù. Aveva ancora il suo caratteristico odore.
Con mani tremanti l'aprì e prese da dentro
un quaderno con la foderina nera lucida e le pagine bordate di rosso;
poi pennini arruginini ed ancora macchiati d'inchiostro, una matita spuntata,
tra cipressini, ginestre, rocce e macchia mediterranea
Sei anni fa, quando la mia nipotina Giulia perdette il primo dentino,
le feci credere che, nella collina dietro casa nostra,
viveva una comunità di animaletti di tutte le specie,
che festeggiavano i bambini ai quali era venuta una "finestrella" in bocca.
Mandavano un regalino per dire loro
che erano diventati più grandi.
Erano animaletti speciali perchè amavano la natura, credevano nell'amicizia
e nella solidarietà.
Non pensavo che avrei finito per scrivere un libro,
quasi un diario,
per raccontare le avventure
di questi amichetti
e quello che segue è uno degli episodi
che s'intitola...
^^^^^^^
^^^^
RICORDI IN SOFFITTA
La Tartaruga Albina, quel giorno di settembre, aveva un forte torcicollo, perchè non era più giovincella e ogni tanto, le uscivano certi acciacchi dovuti all'età.La sera prima, però, testona, non aveva voluto mancare al coro dei "Grilli Canterini"ed il freschetto le aveva giocato quel brutto scherzo. Pensò allora, che la cosa migliore fosse quella di restare in casa, ma doveva trovare qualcosa per passare il tempo.
per rovistare tra le sue carabattole, insomma vedere di mettere
un po' d' ordine.
Aprì la porta e si presentò un certo abbandono. La polvere copriva tutto .
Spalancò il lucernaio
per fare cambiare l'aria e per avere più luce.
per fare cambiare l'aria e per avere più luce.
Una cartella che lei aveva dimenticato per tanti anni lassù su una mensola.
La tirò giù. Aveva ancora il suo caratteristico odore.
Con mani tremanti l'aprì e prese da dentro
un quaderno con la foderina nera lucida e le pagine bordate di rosso;
poi pennini arruginini ed ancora macchiati d'inchiostro, una matita spuntata,
una gomma consumata...un fiore secco.
Che emozione...La nostalgia le dava quasi un senso di soffocamento.
Iniziò a sfogliare il quaderno a grossi quadretti.
In alto a destra, una mano adulta aveva scritto
Matteria 1 ottobre 1940.
In quel primo foglio, in ogni quadretto vi era una stanghetta
trasversale, che una piccola mano ancora inesperta,
aveva tentato di fare nel modo migliore,
al suo primo giorno di scuola.
Alla Tartaruga Albina, come in un film scorsero
davanti agli occhi, i primi nove anni della sua vita.
L'avevano portata in quel luogo piccolissima
ed era cresciuta, spensierata, libera e felice
delle scorribande nei prati e nei boschi in primavera e in estate
e delle corse sulla neve che spesso copriva tutto,
in inverno
C'erano piccole cose che potevano renderla felice,
come la scoperta, al primo teporino, di una violetta
nata tra l'erba ancora secca, ma al riparo di una siepe...
o come riuscire a scovare, assieme a suo fratello,
un piccolo fiore di bucaneve
spuntato a fatica di sotto quella coltre bianca,
che aveva coperto tutto, ma protetto da un masso:
era l'unico piccolo fiore che erano riusciti a trovare,
ma che volevano portare alla loro mamma
che quel giorno aveva regalato loro un fratellino.
Nelle narici aveva ancora il profumo delle rosse fragoline di bosco,
negli occhi il colore e la pelosità
degli anemoni e dei tulipani selvatici, che quasi toccavano il terreno
e delle corse sulla neve che spesso copriva tutto,
in inverno
C'erano piccole cose che potevano renderla felice,
come la scoperta, al primo teporino, di una violetta
nata tra l'erba ancora secca, ma al riparo di una siepe...
o come riuscire a scovare, assieme a suo fratello,
un piccolo fiore di bucaneve
spuntato a fatica di sotto quella coltre bianca,
che aveva coperto tutto, ma protetto da un masso:
era l'unico piccolo fiore che erano riusciti a trovare,
ma che volevano portare alla loro mamma
che quel giorno aveva regalato loro un fratellino.
Nelle narici aveva ancora il profumo delle rosse fragoline di bosco,
negli occhi il colore e la pelosità
degli anemoni e dei tulipani selvatici, che quasi toccavano il terreno
tanto il loro gambo era corto...
.nelle orecchie il sibilo del forte vento del Carso..
e la parola...nevica.....
Poi tutto questo improvvisamente
finì, perchè la pazzia dell'uomo puo' fare cambiare le vite.
.nelle orecchie il sibilo del forte vento del Carso..
e la parola...nevica.....
Poi tutto questo improvvisamente
finì, perchè la pazzia dell'uomo puo' fare cambiare le vite.
la paura, la fame, la morte.
Tutto lassù fu abbandonato per salvarsi:
Tutto lassù fu abbandonato per salvarsi:
la casa dov'era vissuta,
la sua amica di banco Natalia...
e là, fu lasciata per sempre, la sua spensierata fanciullezza.
Albina fu presa da una profonda emozione ed allora, preferì chiudere quel quaderno,
riporre tutto nella vecchia cartella: il quaderno, i pennini, la matita spuntata
la gomma consumata, il fiore secco ed il libro di prima elementare,
sulla cui copertina, spiccava ancora, seppure igiallita
chiuse la porta della soffitta
e mentre scendeva le scale,
dentro di sè penso che non si puo' ritornare indietro.
Il tempo scorre, anche se puo' rimanere il dolore
di una fanciullezza felice, interrotta
da chi ha provocato e voluto
da chi ha provocato e voluto
Lei, però, si riteneva fortuna, perchè viva,
ma dovette costatare che le guerre non finivano mai
perchè da qualche parte del mondo
ancora esistevano....
e chissà quante fanciullezze serene,
sarebbero state troncate, a causa di quei
"Grandi della Terra",
che possono arrogarsi il diritto
di scippare i bambini, dalla possibilità
di essere felici.
La Tartaruga Albina che però, nonostante tutto, era
una inguaribile ottimista, aveva fatto suo il motto:
A QUELLO DI DOMANI.
Grandissima Bruna!
RispondiEliminabellissima storia la racconterò a Elsa,la mia nipotina,per la quale ho già scritto un libro di storie,peccato che ancora non sa leggere.complimenti anche per le immagini,ciao Graziella
RispondiEliminaChe ti devo dire,Diana,sei una miniera di bravura e genialità e sentimento.a sai una cosa?Da giorni sto cercando di preparare qualcosa che mi porta indietro,in soffitta,diciamo.E non mi decido ancora.Inoltre oggi,proprio oggi,ho ripreso in mano il tuo bel libro,proprio quello,ho riletto qualcosa...adesso lo trovo postato,assieme a taqnte altre meraviglie.Credi nella telepatia?Bacioni.diana.questo post me lo voglio proprio gustare,tutto!
RispondiEliminaBellissima storia, Bruna.
RispondiEliminaUna buonissima serata a te e a chi ti legge.
La tortuga Albina! Bellisima historia! Sei brava,Kinki. Mi piace trovarte con questo spirito pieno di forza. Grazie per fatemi volare con le imagini e, sopratutto, con le tue parole.
RispondiEliminaCiao, Kinki, amiga mía, amiga del alma.
Mil besos!!!
Ciao Diana-Bruna,grandioso il tuo scritto,sono tornato bimbo alla lettura,grazie.
RispondiEliminaHo ricevuto belle sensazioni,e sono ritornati i ricordi in me della prima finestrella e il dentino caduto,poi il topolino portava la monetina,che bello.
Queste favole sono molto utili.
Belle le foto,complimenti per tutto.
Buona domenica.
Un bacione.
Molto commovente. Queste avventure giovanili che riescono ancora ad incantare i boschi e le montagne come una favola. Purtroppo, negli anni che sono venuti si ha la percezione che gli inganni che qualcuno ci ha lasciato non potranno mai trovare perdoni o scuse. Ma tutto continua e chi ha l'anima sensibile non puo' fare altro che guardare albe e tramonti vivendole. Ciao. yuk.
RispondiEliminaComplimenti non sapevo che scrivessi io ci tento come vedi, ma poi mi butto giu e non so il perchè e chiudo tutto mah dovrei essere costante , o forse avrei mille cose da scrivere ....
RispondiEliminaSai il tuo commento mi è servito per una rettifica e ti ringrazio molto di questo ... ciao Marianna
Grazie Wasp,
RispondiEliminabuona settimana a te e ai sanremesi.
Bruna
Ciaooooo Gabriella,
RispondiEliminami piacerebbe molto conoscere qualche tua storia, che sono convinta sarà bellissima.
Un baciotto a te ed alla tua nipotina Elsa.
Allegra settimana
Bruna
Ciao Chicchina,
RispondiEliminasempre gentile e cara, grazie.
Questo episodio, pur favoleggiato, vuol dimostrare che spesso cerchiamo di "dimenticare" certe nostre interiorità....(ed io ho immaginato una soffitta...polverosa, dove ci sta di tutto)
Ogni tanto, però, si sente il bisogno, seppure dolorosamente, di vederle riafforare, magari per
convincerci che abbiamo superato
momenti che ci hanno fatto soffrire.
Si, Chicchina, credo nella telepatia, perchè spesso mi succede
di constatare che nello stesso istante in cui penso ad una persona, quella o mi telefona, o arriva alla porta o mi compare su messenger ecc.
Ciao carissima,
sarò felice di leggere qualcosa che avevi "ritrovato" nella tua soffitta.
Bacione
Bruna
Grazie Frankbat,
RispondiEliminasei sicuro di non conoscermi già da tempo?
Ho cercato di venire nel tuo blog anche per capire ch sei...ma non c'è blog.
Ciao buon inizio di settimana
Bruna
Caraaaa Aliciaaaaaa
RispondiEliminache bello ritrovarti immancabilmente nel mio blog!!!
Grazie, sei veramente una cara amica, che, anche se lontana, mai mi fa mancare la sua presenza.
Sono contenta che ti sia piaciuta la mia storia....
Avrai capito che è.....autobiografica.
Ho scritto questo episodio in un momento di nostalgia.
Ciao carissima, sensibile, dolce amica, un oceano di besos, a presto
Kinki
Felice settimana Achab,
RispondiEliminasono contenta che ti sia piaciuto questo episodio del mio libro...che ti ha fatto tornare bambino!!!
Ogni tanto, anche noi adulti, abbiamo bisogno di favole, vero?
Ciao carissimo, grazie.
un abbraccio e un baciotto
Bruna
Ciao Maurildo,
RispondiEliminano, non si puo' dimenticare il torto d'avere subito una guerra e
neppure si puo' perdonare chi l'ha voluta.
Ecco perchè io odio fortemente le guerre, tutte le guerre, perchè non ci puo' essere giustificazione
a tragedie come i conflitti,
dove a pagarla sono sempre i più deboli.
Lo so, la vita continua: i giorni si susseguono ai giorni e fortunatamente a consolarci ci sono le albe, i tramonti, i colori, i fiumi che scorrono come le nostre vite...
perchè, nonostante tutto, la vita vale la pena di viverla, sempre.
Ciao, :-))
Brunildotte
Ciaoooo Mariannina,
RispondiEliminasiccome si dice che "una cosa tira l'altra", prova con un piccolo racconto (le idee non ti mancano)
e poi vedrai che tutto verrà con facilità.
Ciao carissima,
un abbraccione
Bruna
Molto bella questa storia,ti faccio i miei complimenti.Ti auguro una serena notte,saluti a presto
RispondiEliminaCiao caro cavaliere,
RispondiEliminagrazie, anche a te una serena e dolcissima notte.
Un abbraccio
Bruna
Wowowowowowow!!!
RispondiEliminaSei fenomenale... proprio un bel racconto... l'ho letto tutto d'un fiato!!!
E' piacevole leggere le tue favole... grazie!!!
Bellooooooooooo!!!
Ciao Dianuccia dolce notte e buon proseguimento di settimana... un abbraccio forte e baciotti!!!
Paoletta, ciaooooooo
RispondiEliminaogni tanto fa piacere a tutti immergersi nel mondo delle favole, ecco perchè, ogni tanto ne posto qualcuna.
A te una buona giornata e una buona settimana, che ti dia serenità ed allegria.
Baciottoni
Bruna Dianuccia
Sei molto brava Bruna. Mi piace come sai raccontare semplicemente i sentimenti.
RispondiEliminaFoto e parole, un'abbinata vincente.
Un caro saluto, ciao
Buona notte Azzurrina,
RispondiEliminagrazie per la tua considerazione.
Penso che la semplicità nell'esprimersi sia la cosa migliore e che non sia necessario usare parole ricercate al solo scopo di dimostrare essere "alletterati".
La cosa più importante è quella di riuscire a far passare i pensieri che ci animano, e trasmettere le stesse emozioni che abbiamo provato nel sentirli dentro di noi.
Un abbraccione fortissimo
Bruna
Ma che bella questa storia cara Bruna; e belle immagini la hanno accompagnata e le hanno dato ancora più poesia.
RispondiEliminaTi lascio il mio saluto e l'augurio che domani il sole sia più "bello" di quello di oggi....
Grazie carissima Paola,
RispondiEliminaero talmente emozionata nello scrivere questo racconto, che non potevo fare a meno di versare lacrime.
E anche adesso quando lo rileggo, ricordando la mia fanciullezza, mi emoziono e non posso fare a meno di piangere.
Mi succede che a volte, se vedo un anemone selvatico, sento un forte dolore...
Ciao Paola,
si, il sole non è mai uguale e nonostante tutto, è là che ci riscalda.
ti abbraccio
Bruna
Ciao Bruna...sono senza parole..è BELLISSIMA!!!!!!!!!!! mi ha emozionato tantissimo!...Con parole semplici hai lasciato un messaggio importante! Ma hai saputo anche trasportarmi in un mondo fantastico...ho letto questa storiella con gli occhi di bambina..ho ancora i brividi! Un' abbraccio grande! Cate.
RispondiEliminaGrazie Caterina,
RispondiEliminasono felice che il messaggio che volevo passasse, in realtà è stato sentito.
Un abbraccio forte
Bruna
I pегѕonally ԁidn't spend too much time doing this myself, but it's obviouѕly ωorth it.
RispondiEliminaLoоk іnto my ѕite: cheappersonalloans.me.uk