mercoledì 12 gennaio 2011

DUE IMMORTALI UNITI NELLA LORO GRANDEZZA

Ciao yuk,
so quanto ti piace questo malinconico artista e quanto tu ami il romantico, dolcissimo Chopin ed allora potevo non cercare qualcosa che li vedesse uniti nella loro grandezza, per augurarti un compleanno speciale?
Con amicizia ed affetto
BUON COMPLEANNO MAURIZIO
Brunildotte

Non so che cosa possa dirti su questo artista che ancora tu non sappia, ma cerco di capire le ragioni per cui le sue opere mi emozionano e nello stesso tempo mi commuovono, forse perchè egli, come appare in alcune foto, con quello sguardo inconfondibile, intenso, malinconico quasi fanciullesco alla ricerca di quella figura paterna che mai ha avuto, ha trasfuso nelle sue opere tutta la sua solitudine. Sento che la sua pittura è come un atto d'amore. Utrillo, è l'unico degli artisti dell'epoca, (assieme a Modigliani e Soutine,uno dei "pittori maledetti"), che sia nato a Montmarte. Mi attraggono i suoi soggetti dai colori chiari, semplici di tutti i giorni: la facciata di una casa, una porta, un angolo e m'incuriosiscono, nei rioni solitari, le persone appena accennate, che come scarabocchi sembrano fantasmi quasi non voglia fare apparire convincente la figura umana, del resto è risaputo che mai ha pitturato un ritratto. Le facciate delle sue chiese sembra vogliano dirci quante volte avrà trovato rifugio sugli scalini, addormentato, abbruttito dall'alcool di cui era schiavo, scacciato, proprio lui che non desiderava altro che essere accettato dalla società che lo escludeva e la voglia d'inserirsi proprio in quel mondo che lo bandiva.
Gustave Coquiot che fu il primo ad accorgersi del valore dell'artista scrisse:
"Maurice Utrillo, evoca ai parigini, la nostalgia della città natale,il suo cielo malato, le sue case "rassegnate". Ha compreso tutta la miseria delle sue strade popolari, e la tristezza delle vie della periferia desolata"
Provo una grande commozione nel leggere una sua lettera che da ragazzo scrisse ad uno dei tanti compagni di sua madre, la grande pittrice Suzanne Valadon, la quale passava facilmente da un marito all'altro da un compagno all'altro, da un amante all'altro, lettera che testimonia la sua struggente solitudine e l' estremo bisogno d'avere accanto un riferimento paterno:
"Caro Miguel, non voglio cominciare l'anno nuovo senza dirti che continuo a volerti molto bene e che penso sempre a te. Perchè non vieni a casa? Perchè non pensi a me? Mi sento molto sfortunato perchè la mamma dice che tu non tornerai più con noi e piango scrivendoti, oggi che è il primo giorno dell'anno e sono solo con la nonna..."
Forse è proprio per questo che il malinconico e dolce Utrillo mi è entrato nel cuore.

venerdì 7 gennaio 2011

QUALCHE QUADRETTO

Visto che la pioggia impedisce ogni cosa...
per passare il tempo cosa c'è di meglio
che prendere pennelli e colori?

Vento tra le onde



Un tramonto infuocato

giovedì 6 gennaio 2011

MI SONO MODERNIZZATA

Arrivoooooooo..... per chiedere alle amiche Befane
dei blog se mi aiutano a portare i dolcetti
ai buoni e...il carbone ai cattivelli.
Dai, corriamooooo