In questi giorni, dove la morsa del freddo si fa sentire in tutta Italia, il mio pensiero va spesso a tutti coloro che sono senza tetto, ai clochards, ai barboni, perché sono quelli che patiscono più di tutti, essendo i più deboli ed indifesi.
Ci sono uomini e donne che vivono in strada, sotto i ponti non per loro libera scelta, ma perché costretti dalla povertà non avendo più sostentamento, lavoro, casa…e qua non basterebbe un blog per parlarne.
Ma spesso noi persone che viviamo una vita “normale”, guardiamo con sospetto i barboni, coloro che la società “non vuole”…
Possiamo noi sapere quante e quali storie sono alla base della scelta di vita di molti di loro e il perché hanno deciso di vivere senza altra dimora che la strada, al freddo, come se non avessero appartenenza, affetti, senza doveri, diritti ? Forse per un senso di libertà, per non sentirsi incatenati? Non possiamo saperlo.
Abbiamo noi il diritto di giudicare questi uomini e queste donne solamente perché non la pensano come noi?
Non sarà meglio, se ci capita di incontrarli col loro cagnolino, di regalare loro un sorriso, un po’ di calore umano perché la tenerezza che riservano a questi loro amici a quattro zampe ci fa comprendere quanti valori profondi albergano in loro?

Quanta tenerezza in questo abbraccio




Leggono entrambi...

A questo cagnolino è riservato anche il ciucciotto


"Abbiamo"...che vuol dire tutto


(Tutte le foto di questo post sono state da me tratta da immagini google)