domenica 31 luglio 2011

LA MIA MAMMA


La mia mamma a quindici anni (a destra della foto) con la sua sorella Angela

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Dieci anni fa se ne andò per sempre la mia mamma e nulla le si addice meglio di questa frase


"Una madre è una persona
che vedendo che ci sono solo 4 pezzi di torta
per 5 persone, prontamente annuncia
che non le sono mai piaciute le torte".
Tenneva Jordan


...ma in tempo di guerra non essendoci le torte...a lei non piaceva mai quel poco che c'era, tanto che pensavamo soffrisse d'inappetenza...


Era una Guadagnucci e come tutta la sua famiglia...una grande battagliera che ha saputo sempre con caparbietà far fronte ad ogni avversità che le si presentava...Le guerre le avevano tolto tutto...in quella del 15/18 il padre....nell'ultima guerra.. la casa e tutto quello che con sacrificio aveva creato...tutti i suoi ricordi sono rimasti là... e a noi il ricordo di lei.

venerdì 22 luglio 2011

LA SOLIDARIETA'



“Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese: «Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno» Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno. C'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso. Il sant' uomo sentì l'acquolina in bocca. Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata. Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze. Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta. Dio l'aprì. La scena che l'uomo vide era identica alla precedente. C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che con il cibo gli fece venire l'acquolina. Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, però, erano ben nutrite, felici e conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio: «Non capisco!»
E' semplice, - rispose Dio, - essi hanno imparato che il manico del cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire sé stessi ma permette di nutrire il proprio vicino. Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni con gli altri! Quelli dell'altra tavola, invece, non pensano che a loro stessi... Inferno e Paradiso sono uguali nella struttura. La differenza la portiamo dentro di noi.”
Mi permetto di aggiungere... "Sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti ma non per soddisfare l'ingordigia di pochi. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni.
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo".
Mahatma Gandhi.





Il racconto di Gandhi, mi ha fatto riflettere una volta di più sul fatto che nel mondo ogni anno muoiono di fame da 5 a 20 milioni di persone, di cui la maggior parte sono, naturalmente, bambini...e allora, che cosa serve riunirsi ai così detti "grandi della Terra" (G7, poi G8..ecc) per dare i numeri o a trovare una soluzione a questa tragedia? Se, come dice Gandhi, sulla terra c'è abbastanza per soddisfare i bisogni di tutti, perchè non viene fatto in modo che ci sia una giusta distribuzione della ricchezza?....L'interesse di pochi è quello che prevale e come diceva la mia nonna.."Quello che ha la pancia piena, se ne infischia di chi l'ha vuota" è un detto valido oggi più di prima ...In tutto il mondo gli sprechi imperano e tanta gente, troppi bambini che dovrebbero rappresentare l'avvenire intanto muoiono di fame .






mercoledì 13 luglio 2011

CIAO A TUTTI






Carissimi amici,
grazie della vostra costante presenza. Scusatemi se rispondo sempre in ritardo ai vostri graditi commenti, ma non sono del tutto al "top"....
Prima faceva i capricci la spalla...ora che finalmente ha deciso di fare la brava....
il nervo sciatico si è "svegliato" male e, con forza...si fa sentire.
L’ho blandito perché facesse il bravo…l’ho minacciato....ma non mi vuole ascoltare...
è proprio disubbidiente...
mi viene il sospetto che l'ho "educato" male….insomma ne ho fatto un
nervo degenere…. Che dite riuscirò a farlo ritornare sulla…retta via?
Ciò non mi impedisce di ricordare con affetto tutti voi che mi seguite….
Mi vedrete un po’ meno, ma vi assicuro che vi penserò.
Vi abbraccio forte, forte e vi regalo due immagini dal mio terrazzo, magari per illudermi che siete qua vicini a me.
Bruna

martedì 5 luglio 2011

E' NOTTE




C'era pace, sospensione assoluta del tempo.
I pensieri andavano avanti seguendo la pacata rilassatezza del respiro. (Susanna Tamara)






Buona e serena notte a voi cari amici che mi seguite.

venerdì 1 luglio 2011

QUANDO L'AFA SI FA OPPRIMENTE




....che cosa c'è di meglio di un bello spuzzo rinfrescante

per augurarvi un buon fine settimana?

Un abbraccio

Bruna