giovedì 30 dicembre 2010

BUON ANNO NUOVO A TUTTI VOI





Auguro a tutti voi che il vostro 2010 se ne vada lentamente
come sole al tramonto,
portando con sé
tutto ciò che puo’ avervi dato preoccupazione
e lasci il posto al nuovo anno.
Il mio desiderio è che il 2011 si presenti a voi come una fresca alba e se ci sarà ogni tanto qualche piccola nube, il mio augurio è che sia sempre e solamente rosa.

Con amicizia e affetto
Bruna.

lunedì 13 dicembre 2010

LA NATIVITA' NELL'ARTE


Segantini

"...Udii tra il sonno le ciaramelle.
ho udito un suono di ninne nanne.
Ci sono in cielo tutte le stelle
ci sono i lumi nelle capanne..."
(G.Pascoli)



Il Natale sia per tutti voi
un giorno di serenità,
tenerezza e dolcezza
da trascorrere con i vostri cari.
Con amicizia ed affetto
Bruna







(Sandro Botticelli)

"....Tu scendi dalle stelle
o re del cielo..."


( Giotto)

"...ma tra pastor devoti,
al duro mondo ignoti,
subito in luce appar..."

(Alessandro Manzoni)




(Ghirlandaio)

...Non sete, non molli tappeti
ma come nei libri hanno detto,
da quattromill'anni i profeti,
un poco di paglia ha per letto...


(G.Gozzano)

(Pinturicchio)

"...E li accanto, sconosciuta prima d’allora,
più modesta di un lucignolo
alla finestrella di un capanno,
tremava una stella
sulla strada di Betlemme...."

(B. Pasternak)




(Gentile da Fabriano)

"Ricordare che milioni di bambini
nascono nelle stalle.
Ricordare che solo i poveri
possono capire."

(Anonimo)


(Duccio di Boninsegna )

"...La mangiatoia fu il suo letto,
l'asin e i bue ebbe 'n sul petto,
ben ebbe 'l mondo in dispetto
fin ched e' fu piccolino..."
(Anonimo del 16oo)


(Caravaggio)

"...En Cristo è nata nova creatura,
spogliato l vecchio om, fatto novello;
ma tanto l'amor monta con ardura,
lo cor par che
se fenda con coltello...."
(Jacopone da Todi)



(Correggio)


"E' Natale ogni volta
che sorridi a un fratello
e gli tendi la mano"

(Madre Teresa di Calcutta)

sabato 11 dicembre 2010

TRASGREDISCO

Ebbene siiiii.... trasgredisco agli ordini dei miei
"seviziatori della riabilitazione"...(tanto non mi vedono...ma mi raccomando...acqua in bocca...)
per venire a salutarvi
e dirvi grazie della vostra amicizia.
Tornerò presto e così potremo
ritornare a raccontarci tante cose.
Un abbraccio forte, forte, forte

Bruna

venerdì 26 novembre 2010

LIVIDO MARE D'INVERNO


Il mio "seviziatore maestro in riabilitazione", mi ha "proibito" di usare il computer fino a che non sarò in forma.....e allora...ci rivedremo un po' prima di Natale. Ciaooooooooo ...il mese mi parrà lungo....ma passerà. Un bacio affettuoso a tutti!!!!!!

Bruna

martedì 23 novembre 2010

CIAOOOOOOOO


Cari, cari, carissimi amici,
per ringraziarvi della vostra
amicizia e del vostro sostegno,
in questo periodo in cui
sono un po' "acciaccata".....
vi regalo
il tramonto che questa sera
ho ripreso per tutti voi,
per dirvi che vi penso
e che vi voglio bene.
Tornerò presto,
appena la mia spalla
la smetterà di fare la capricciosa....
del resto...chi la dura, la vince...
e io sono dura come il marmo!!!
Bacioni.
Bruna

mercoledì 17 novembre 2010

A TUTTI UN GRANDE ABBRACCIO

durante la mia convalescenza...ligure pensavo


a tutti voi


....ritorno a casa mia...
e allora...a presto perchè mi mancate molto.
Un abbraccio forte

sabato 30 ottobre 2010

BUON FINE SETTIMANA

Auguro a voi tutti un
BUON FINE SETTIMANA
A presto,
un abbraccio
Bruna

lunedì 25 ottobre 2010

IL TESTIMONE DELL'AMICIZIA




Ringrazio Paoletta per avermi passato il testimone della

“Staffetta dell’amicizia”
che aiuterà, divertendoci, a farci conoscere un po’ di più….

PAOLETTA è del blog:
http://premi-terre.blogspot.com/

Dovrei passare il testimone ad altri 10 blog, ma non saprei a chi passarlo perché per me siete tutti amici cari, però se qualcuno vuole unirsi….


Ovviamente per passare il testimone bisogna rispettare alcune regolette... citate di seguito:

a) Creare un post inserendo il logo della staffetta

b) Postare e rispondere alle seguenti 8 domande:

1- quando da piccoli vi veniva chiesto cosa volevate fare da grandi, cosa rispondevate?

2- quali erano i vostri cartoni animati preferiti?

3- quali erano i vostri giochi preferiti?

4- quale e' stato il vostro piu' bel compleanno e perche'?

5- quali sono le cose che volevate assolutamente fare e non avete ancora fatto?

6- quale e' stata la vostra prima passione sportiva o non?

7- quale e' stato il vostro primo idolo musicale?

8- quale e' stata la cosa piu' bella chiesta ( ed eventualmente ricevuta) a Babbo Natale, Gesu' Bambino, Santa Lucia?


d) Passare la staffetta ad altri 10 blog, linkandoli

Ed ecco le mie risposte.

1) Teatro…anche se non sapevo cosa fosse, ma mi piaceva recitare e recitavo di tutto….poesie, canzoni, preghiere,tralci di giornaletti…insomma tutto quello che mi capitava…

2) Ai miei tempi non esisteva la TV. Un giorno mio fratello maggiore mi disse che in America, la radio non solo si sentiva parlare, ma era con lo schermo come essere al cinema …era la tv!!! In compenso leggevo “Il Corriere dei piccoli”
3) Ero vivacissima ed ogni gioco andava bene. Ho sempre amato i colori e il caleidoscopio mi affascinava, come pure “Il mondo”che consisteva nel fare una buchetta nella terra nella quale mettevamo petali,foglioline,fili d’erba a formare un quadretto, coprivamo con un vetro e sopra la terra…Poi lentamente, partendo dal centro toglievamo la terra ed....ecco il mondo colorato...

4) Non saprei dire anche perchè sono nata il 16 dicembre ed allora....si festeggiava tutto a Natale...Però negli ultimi anni ho ricevuto regali che ho molto gradito...


5) Teatro quando ero giovane, ma il mio babbo non ha voluto. ..."Mia figlia su un palco, MAI" ...Non è che in seguito poi non l’abbia fatto…Ad una certa età mi sono iscritta a corsi di teatro all’Università del Tempo Libero…e lì…mi sono molto divertita…

6) Ho fatto salto in lungo anche con successo....E pensare che ora devo stare attenta a dove metto i piedi….ahahahah

7) Amavo molto le musiche di Gershwin

8) Una bambola che potessi pettinarla senza che mi rimanessero in mano tutti i capelli...Ai miei tempi i capelli delle bambole erano attaccati alla testa con la colla.... con le conseguenze del caso...

Un abbraccio a tutti e...buon divertimento...

martedì 19 ottobre 2010

PER PAOLETTA

Cara Paoletta, sono andata nel boschetto
che chiamo il "mio pensatoio" e che è vicino a casa mia,
perchè sapevo che là,

nonostante fossimo in autunno,
avrei trovato qualche
fiorellino per il mazzolino
da regalarti per il tuo compleanno.
Dolce amica mia carissima....

eccolo, è piccolo e i fiorellini semplici,
ma i suoi colori e il suo profumo ti diranno
BUON COMPLEANNO
ed anche che

TI VOGLIO TANTO BENE.

mercoledì 13 ottobre 2010

I DUE LATI

Alcuni giorni fa nel blog di Paola- Polvere di stelle-
lessi la favoletta "Il lupo e la luna" che mi piacque molto,
perchè quella lupa che ululava disperatamente
in cerca del suo piccolo, mi commosse.
Il lupo che è sempre descritto come
il cattivo delle favole, c'insegna che
nessuno è mai tutto buono
e nessuno è mai tutto cattivo.
Il racconto che fa parte del mio libro
"L'Allegra Compagnia"
intitolato "I due lati",
vuole in qualche modo dire
che in ciascuno di noi vive
sempre un po' di bene e un po' di male.
Sono felice di dedicare a te cara Paoletta questo raccontino
perchè quel tuo post me lo ha fatto ricordare
ed anche per dirti che sei per me una cara amica
e che ti voglio bene.
I DUE LATI


Se le cose fossero andate come aveva programmato

il Topo Arturo, detto il “Festaiolo” per la sua mania di pensare sempre alle feste, forse non sarebbe incappato nell’avventura occorsagli, ma siccome non tutto il male vien per nuocere….


Si era svegliato di buon’ora ed aveva deciso d’andare a fare una partita a bocce col


Cuculo Gilbino e nel frattempo per parlare di una festa che aveva in mente, una festa mascherata.


I due si ritrovarono alla Piana Grande e iniziarono a bocciare con le nocciole.



Improvvisamente tutto si oscurò, nuvole minacciose si rincorrevano dal mare ai monti. I tuoni rimbombavano da ogni angolo del cielo, che i guizzi dei lampi rischiaravano a tratti.


Infine un diluvio si abbattè su tutta la zona. Ai due compagni non restò che darsela a gambe


Il Topo, fradicio dalla testa ai piedi, trovò riparo sotto ad una piccola tettoia che si trovava davanti ad una tana.


Improvvisamente si aprì la porta della tana ed usci la Volpe Guelfa, che con voce melliflua invitò Arturo:
“Cosa fai Topo Arturo? Perché non entri? Con questa pioggia che viene per traverso ti bagnerai tutto”.
Il Topo rimase perplesso, perché era molto diffidente nei confronti della Volpe che era una gran furbona, poi con tutto quello che si vociferava sul suo conto… che in compagnia della Faina Gigia rubava nei pollai e non solo .. e pare che assieme facessero anche strage di volatili…
“Grazie, ma sto bene anche qua sotto. Non voglio disturbarti”.
Ma Guelfa insisteva:
“Ci mancherebbe altro, non mi disturbi affatto. Entra, entra pure, ti potrai un po’riscaldare”.
Di fronte a tanta insistenza, il povero Arturo non sapeva che pesci pigliare, infine tremante, un po’ dal freddo e un po’ dalla paura, fece buon viso a cattiva sorte ed entrò.



Subito Guelfa lo fece accomodare vicino al fuoco e

e gli portò una bella tazza di latte fumante.
Immaginate lo sconcerto del Topo di fronte a tanta gentilezza, che non comprendeva se era disinteressata. Nel suo cervello c’era tutto uno scompiglio di supposizioni: sarà questo, sarà quello e non riusciva a darsi una risposta.
Improvvisamente si udì un pigolio proveniente da un angolo della tana:
“Pio, pio, pio..”
Arturo guardò con apprensione la Volpe, senza avere il coraggio di chiedere il perché della presenza di un pulcino in casa sua ed immaginava le cose più terribili.


La Guelfa prese il pulcino ed amorevolmente lo coccolò dicendogli:
“Dormi tranquillo, quello che senti è soltanto il tuono, ma fra poco tutto passerà e ci sarà l’arcobaleno che a te piace tanto. Ricordi l’arcobaleno, vero?” Poi, rivoltasi ad Arturo aggiunse:



“ Sai è un po’ scioccato povero piccolo. L’ho trovato in un pollaio il secondo giorno di Pasqua. Il pollaio era vuoto perché, essendo festa, la contadina aveva avuto molta gente a pranzo… e così lui era rimasto solo ed impaurito. Mi ha fatto tanta tenerezza perché, non sapendo chi ero, mi è venuto vicino pigolando e chiedendo aiuto. Così ho deciso di portarlo a casa mia e curarlo come un figlio. L’ho chiamato Donato”
Arturo non poteva credere alle proprie orecchie. Che fosse tutto uno scherzo? Non riusciva a concepire come un pulcino avesse potuto produrre una tale trasformazione nella Guelfa che aveva una fama così poco esemplare e raccomandabile.




Nel frattempo il cielo si stava rasserenando, la pioggia cessava ed Arturo, frastornato per quanto gli stava accadendo, ancora incredulo, ringraziò la Volpe per l’ospitalità e come un fulmine sparì verso casa, non vedendo l’ora di raccontare la sua avventura agli amici della Allegra Compagnia, che forse lo avrebbero preso per matto.
Durante tutto il giorno ripensò più volte a quello a cui aveva assistito e dovette ammettere, dopo lunga riflessione, che aveva ricevuto un bell’insegnamento perché, tutto sommato, ognuno di noi, per quanto la sua fama possa essere negativa, ha sempre una parte buona che puo’ uscire quando gli altri meno se lo aspettano. E, mentre si faceva la barba, si guardò con attenzione allo specchio e disse alla sua immagine:
“Qual è il tuo lato buono? E quello cattivo?”
Non ci crederete, ma non sa ancora darsi la giusta risposta.

giovedì 7 ottobre 2010

LE MIE FOTO

Ero rimasta talmente entusiasta
dei luoghi visitati
durante la mia vacanza,
che mi venne voglia di
dire a quei toscani, che
ancora non la conoscevano,
quanto era bella la Maremma.
Decisi d'inviare a
buongiornoregione.toscana
alcune fotografie...
e eccole....

Talamone e la Rocca Aldobrandesca


Dalla Rocca panorama con le Isole dell'Arcipelago Toscano.

*********

Ringrazio la Redazione di

buongiornoregione.toscana@rai.it

per averle gentilmente trasmesse.


venerdì 1 ottobre 2010

ESSERE NONNI

Anni or sono...quando i miei nipoti erano bambini, scrissi le nostre avventure e mi farebbe piacere fare partecipi anche voi con un piccolo tralcio tratto dal mio racconto
"Non fatemi ridere"

Federica (Kicca)


Lorenzo


....le estati con loro erano belle e divertenti....


"...Quando i miei nipoti Kicca e Lorenzo vengono per qualche giorno da noi perché dicono che sono stanchi di stare con quei “vecchi” dei loro genitori, (secondo loro la nonna, il nonno e la bisnonna sono giovani!!!) alla sera, aspettiamo che mio marito e mia mamma, si siano coricati, allunghiamo gli schienali delle poltrone del terrazzo grande, le mettiamo una vicina all’altra, poi, io nel mezzo, i miei “seviziatori” ai lati e mentre l’una mi prende sottobraccio da una parte e l’altro dall’altra , ci copriamo con un grosso plaid ed ascoltiamo i rumori della notte che per loro hanno un grande fascino. E’ proprio un momento magico perché oltre tutto abbiamo la fortuna di abitare in collina, tra gli ulivi, dove tutto è silenzioso e così riusciamo a percepire anche i rumori più piccoli. Oltre ai grilli dell’uva, a volte la civetta, a volte la volpe che cerca di imitare il cane, qualche gatto e tanti profumi soprattutto quello così delicato, ma intenso delle “belle di notte” e delle gardenie.
Dopo un po’ loro iniziano a farmi domande sulle stelle, sugli altri mondi. Vogliono sapere che cosa c’è dopo l’infinito ed allora iniziano a stringere forte le mie braccia perché tutto ciò che non riescono bene a comprendere li spaventa. Restano ancora un po’ in silenzio ed alla fine decidono che forse è meglio andare a letto. E qui viene il bello, perché tutti e due vogliono dormire con me nel lettone. Mio marito, che sa già come finiscono le cose (come si fa a dire no ai nipoti?) si è preso il suo cuscino e ormai russa tranquillamente in un’altra stanza.
Almeno, quando sono a letto, dormissero. Neanche per sogno. Incominciano a fare progetti per il giorno dopo e ridendo, si fanno venire le idee più strampalate perché a loro la fantasia non manca davvero.
Ridono al pensiero d’andare a chiedere l’elemosina a Venezia (chissà poi perché proprio a Venezia) e immaginano già come potrei vestirmi io e loro. Oppure come fare per farsi costruire dal nonno un carretto per portare i vecchietti a prendere il giornale, perché è giusto che siano sempre al corrente di quello che succede nel mondo… e mi par giusto! Indovinate chi dovrà collaudare il carretto? Naturalmente la nonna Bruna e chi se non lei. Alle mie proteste perché la strada per arrivare a casa nostra è ripidissima, di conseguenza c’è da immaginare la discesa…..loro dicono che magari potrò mettermi un foulard in testa così non mi spettinerò, come se questa fosse la cosa più importante. Si sbellicano poi dalle risate ricordando quel giorno che, mentre il nonno faceva la sua pennichella estiva, gli hanno pitturato le unghie dei piedi con lo smalto rosso. Lui non si è accorto di nulla, a dire la verità neanche io e quando si è alzato, ha infilato un paio di zoccoli ed è andato al bar a prendersi un caffè. Mentre stava seduto tranquillamente gustandosi la sua tazzina, è passato un suo amico il quale gli ha detto che non sapeva che lui, che aveva considerato sempre una persona seria, ad una certa età si fosse lasciato prendere da certi “vizietti”. Mio marito lì, per lì non ha capito il perché prendersi una tazzina di caffè, fosse considerato un “vizietto”, ma quando si è accorto che le unghie dei suoi piedi erano di un bel rosso fuoco, è scappato a casa, verde come un ramarro, gridando che non voleva essere considerato diverso da quello che in realtà è. A quella vista, sono stata presa da una crisi di riso, tanto che non riuscivo più a fermarmi. E così sono stata anche accusata di essere d’accordo con i due “sciaguratelli”. Figuratevi se potevo essere d’accordo con loro e fare uscire il capitano conciato a quel modo…Da quel momento, però, quando va a riposarsi il pomeriggio, chiude a chiave la porta della camera, perché non si sa mai!!!
Insomma, alla fine, ma proprio alla fine di mille nuovi progetti, e risate entrano nel mondo di Morfeo. Loro si, ma io? Io no, perché è proprio qui che inizia la gara di karate. E’ incredibile che pur dormendo, sappiano bene centrare le costole, i fianchi, il collo!!
Alle prime luci dell’alba decido che è meglio uscire dall’incubo, scappo e mi infilo nel letto con mio marito, il quale regolarmente commenta: “L’hai voluta la bicicletta? Pedala!!” Lo ammazzerei!! Ma ci rido anche sopra. Chissà, da buona “egoista”, quanto mi toccherà ancora pedalare. Del resto la vita va vissuta con un po’ di ottimismo, visto che ce n’è una sola, anche perché io non credo nella reincarnazione, perciò è meglio non amareggiarla con pensieri negativi, se è possibile....."



..intanto crescevano...






...crescevano




e... ora sono "grandi"




..."grandi"




...e mentre crescevano...si è aggiunta...
Elena Giulia, la mia cocchina
e sorella di Lorenzo.



Si, sono tutti grandi, ma per me, che sono la loro nonna,
rimangono sempre i bambini
con i quali stavamo ad ascoltare
i rumori della notte
e a parlare di stelle.


giovedì 23 settembre 2010

TONINO GUERRA, L'ULTIMO CANTASTORIE.

Oggi se n'é andato per sempre e pur avendolo conosciuto solo attraverso i suoi scritti e sue opere, gli volevo un grande bene.
Sono triste....Ripropongo quello che già feci per dire quanto era grande, tenero, semplice e amante della natura e della vita. Ciao Tonino ti voglio bene...
 La bontà è l'unica cosa che occorre nella vita.



"Mi piace se piove o anche quando la nebbia copre completamente
la valle del piccolo affluente del Marecchia, il Messa
e io ho l'impressione di vivere con me stesso.
"
Sa stupire e stupirsi in modo fanciullesco ed è forse proprio questo il suo fascino… come la meraviglia di questi teli sulla spiaggia, per ripararsi dal sole e da lui ideati, pitturati.
Con la sua fervida fantasia sa accomunare uomini e donne di ogni età e di ogni latitudine trasportandoli nel suo mondo fantastico


Con semplicità, dolcezza sa sempre usare le parole per arrivare al cuore per dirci tutto il suo amore per la sua Terra di Romagna dove pare mescolarsi con l’aria, le cose, le parole, le voci…
A volte succede di provare, come per le persone, una sorta immediata di simpatia prima ancora di capirne la ragione, ecco perché sentivo una strana attrazione per quel paesino che sorgeva su un piccolo promontorio del Lago di Bolsena, dove le case tutte addossate l’un, l’altra pareva volessero proteggersi, ripararsi.

E così, dopo avere imboccato una salita, subito dopo un curva, mi si è presentata un’immagine che non mi aspettavo ed ho provato la stessa impressione che già avevo avuto per le case.... Anziani, l’uno vicino all’altro che si facevano compagnia, che sembrava aspettassero di spegnere le candeline di quella che di fronte a loro pareva essere una bianca torta con la panna…

che ridevano chiedendo di fotografarli e dire che erano stati giovani e belli….. Si raccontavano.
Ognuno con il proprio passato, il loro trascorso di vita, uniti in quel rapporto umano, che si crede non possa più esistere, ma che dà il senso alla vita, e che è ancora forte nei piccoli paesi.



“Nei piccoli mondi c’è tanta bellezza, se noi la salviamo salviamo noi”
Sono parole del grande Tonino Guerra e, non so perchè, ho pensato che a questo Grande avrebbe fatto piacere sedere in quel “girotondo” di persone, proprio per la sua grande capacità di godere delle piccole cose che sa cogliere nei momenti della vita.
Amo molto questo Grande artista che a novant’anni ancora dice
“La vita è bella anche alla mia età” e“L’ottimismo è il sale della vita”


Questo Grande che tutto il mondo conosce come sceneggiatore di Fellini, Antonioni, De Sica ecc. Pittore, scultore poeta dei luoghi e della natura, è nato a Santarcangelo di Romagna nel 1920...Novant'anni, ma che mantiene intatto il suo spirito giovanile ed il suo animo fanciullo.


"…U ì è dal sàiri che
pròima d’àandè a lèt
a stàgh disdai
sòura una bènca de teràz
e a gurèr la vala.
U m pèr ch’apad’aspitè
qualcadéun. E po és un amòigh
o un parént o i manda un telegràma
o se no i telefona.
Invéci l’è sultènt
l’acqua de fiòmm alazò
ch’ vu parlé sa mé."

(Ci sono sere
che prima d’andare a letto
sto seduto sulla panca del terrazzo
e guardo la valle.
Mi sembra che debba aspettare
qualcuno. Puo’ essere un amico
o un parente o mi mandano un telegramma
o altrimenti telefonano.
Invece è soltanto
l’acqua del fiume laggiù
che scivola sui sassi
che vuole parlare con me)



"Da i méunt una pòrbia d’aqua
fòina cumé la saida
la céud agli éultmi mòsi dl’instèda
e mè ò infilé la mi giachétta ‘d vléut. "


(Dai monti una polvere d’acqua fina
come la seta
chiude le ultime mosse dell’estate
e io ho infilato la mia gicchetta di velluto.)

…Tutte le domeniche, scrive Guerra, mi confidò la vecchia, io m’inginocchio all’esterno della mia casa e respiro l’odore dell’erba che mi tiene in una devozione, questa è la mia messa…


“Non ricordo il giorno e l’ora
Ma eravamo sotto Natale e ho visto che cadeva
Una piuma dalla cima del campanile:
sono rimasto a guardare in alto
come se fossi io a volare
e piano piano sono arrivato a terra
leggero come non mai.”

Tonino Guerra vede la poesia in un sasso, in una piuma che vola, in un’onda, in una foglia, perché sa trattare ogni cosa della natura come fossero uomini e pare quasi si amalgami con essa.

Italo calvino diceva di lui:
"C'è sempre un racconto in ogni sua poesia, c'è sempre una poesia in ogni suo racconto"






"Dobbiamo avere rispetto per la piccola luce: è già una cosa. Non guardiamo soltanto il sole, ma anche la lucciola, la candela, la luce negli occhi di una donna."

"Da un momento all'altro dovrò pur dire a qualcuno che non sto cercando soltanto la mia infanzia, ma addirittura l'infanzia del mondo."



"A maggio
le lucciole sono piccole stelle
che cadono
"

^^^^^^^^^^^^^^

Mi è piaciuto un appello che ha fatto ai sindaci...


"Caro sindaco, bisogna che inizi ad ascoltare le voci che a te sembrano inutili, che nel tuo cervello occupato da tubature,fogne, strade ecc. bisogna che entri il ronzio degli insetti...


Devi pregare che in questa piazza entrino le cicogne o mille ali di farfalle...

riempire gli occhi di tutti noi di cose che siano l'inizio di un grande sogno.
Tirare la nostra anima da tutti i lati come se fosse un lenzuolo dilatabile all'infinito"