MOTIVAZIONE DELLA MEDAGLIA D'ORO AL VALOR MILITARE
CONCESSA ALLA PROVINCIA DI "APUANIA"
ARDENTE FOCOLARE DI VIVIDO FUOCO, ALL'INIZIO DELL'OPPRESSIONE
NAZI-FASCISTA, SPRIGIONÒ LA SCINTILLA CHE INFIAMMÒ I
SUOI FIGLI ALLA RESISTENZA VINSE LA FAME CON IL LEGGENDARIO
SACRIFICIO DELLE SUE DONNE E DEI SUOI RAGAZZI SANGUINANTI
SUGLI IMPERVI SENTIERI. SUBÌ OVUNQUE STRAGI, DEVASTAZIONI E RAPPRESAGLIE
ATROCI, SI ABBARBICÒ SULLE NATIE MONTAGNE FACENDO DEL
GRUPPO DELLE APUANE LA CITTADELLA INESPUGNATA DELLA LIBERTÀ,
IN EPICI COMBATTIMENTI IRRISE PER NOVE MESI AL NEMICO E LO VINSE,
SANTIFICÒ IL SUO DOLORE E IL SANGUE DEI SUOI CADUTI, OFFRENDOLI
COME OLOCAUSTO ALLA DIFESA DELLA PROPRIA TERRA E ALLA
REDENZIONE DELLA PATRIA.
SETTEMBRE 1943 - APRILE 1945
Eravamo fuggiti sulla montagna perché la città era deserta, distrutta, abbandonata…nove mesi di sofferenze, senza medici per curarci, cibo per sfamarci e continuamente in fuga per salvarci dalle bombe e dalle cannonate. Vivevamo nelle cantine come topi…donne, bambini e vecchi tutti assieme a farci forza perché gli uomini erano in guerra, o partigiani e, o come il mio babbo in un campo di concentramento. Quel giorno del 10 aprile…dopo tanti mesi suonarono le campane…io e la mia mamma eravamo su un poggetto e guardavamo la città annebbiata dalle bombe fumogene…la mia mamma mi stava pettinando…iniziò a piangere ed io le chiesi il perché e lei mi disse: “Piango perché è finita la guerra”…Credo che davanti ai suoi occhi, come in un film passarono i nove mesi di sofferenze, sola, con tre bambini da sfamare …quando sapeva che poteva dare loro solamente castagne ed erbe raccolte nei prati…o pane e un po’ di farina che andava a prendere, a piedi con un carretto a Parma…o attraversando le Alpi Apuane fino in Garfagnana…. Odio le guerre, tutte le guerre!!!!