Quando pubblicai il post su Modigliani, il mio grande desiderio fu quello di potere vedere un giorno, dal vivo, qualche suo quadro… soprattutto le immagini del dolce viso di Jeanne, l’azzurro dei suoi occhi…il vedere una tela dove Modì aveva poggiato lo sguardo e le mani.
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E…non potevo credere alle mie orecchie quando mi dissero se volevo partecipare ad una gita organizzata dall’AUSER provinciale per una mostra di Modigliani, Picasso e Dalì…a Ferrara. Figuratevi se potevo perdere l ’occasione che mi si stava presentando; ne parlai con mio marito e decidemmo di partecipare. E da quel momento la mia immaginazione iniziò a galoppare…e già mi pareva d’essere davanti ai molti quadri che vi sarebbero stati esposti di Modigliani.
Appena scesi dal pulman, con gioia, ho incontrato il carissimo amico yuk che ci stava aspettando. E’ bello ed emozionante conoscere di persona chi già conoscevamo virtualmente da tanti anni.

E…non potevo credere alle mie orecchie quando mi dissero se volevo partecipare ad una gita organizzata dall’AUSER provinciale per una mostra di Modigliani, Picasso e Dalì…a Ferrara. Figuratevi se potevo perdere l ’occasione che mi si stava presentando; ne parlai con mio marito e decidemmo di partecipare. E da quel momento la mia immaginazione iniziò a galoppare…e già mi pareva d’essere davanti ai molti quadri che vi sarebbero stati esposti di Modigliani.
Appena scesi dal pulman, con gioia, ho incontrato il carissimo amico yuk che ci stava aspettando. E’ bello ed emozionante conoscere di persona chi già conoscevamo virtualmente da tanti anni.
Non vi nascondo che sono uscita dalla mostra, smorzata nel mio entusiasmo, un po’ delusa perché di Modigliani c’erano tre opere e neppure delle più belle, e di Picasso bellissimo “il mandolino”, ma due maternità che non mi hanno emozionato. Poi opere di Mondrian, Monet, un bel Renoir, Braque, Chagal, Severini, De Chirico ecc. ecc. Mi ha molto emozionato l’Arlecchino di Derain, una bellissima opera davanti alla quale sono rimasta incantata.
Ciò che però non mi ha deluso è stata la città di Ferrara. Una splendida città, raccolta, dai colori caldissimi…Il palazzo dei diamanti, rivestito da migliaia di blocchi di marmo tagliati a diamante…E quel castello possente, dove pare che da un momento all’altro esca Ercole D’Este in vesti rinascimentali… E la facciata dal duomo, perfetta nelle forme e delicatissima nei colori dei marmi… E il palazzo comunale...E le case colorate, addossate l’una all’altra nelle stradicciole di quel centro storico…E alla sera, mentre si accendoo le luci, questa città è avvolta da una leggera, soffusa nebbiolina che sa renderla misteriosa ed ancora più bella.