mercoledì 30 gennaio 2013

QUEL BAMBINO

Credo che, se io avessi letto nei vostri blog il racconto di quel bambino dei fichi secchi , sarei stata presa dalla curiosità di sapere come sarebbe ora, perché se un bambino dei giorni nostri, avesse subito le restrizioni di una guerra, avesse avuto dalla sua mamma la proibizione di prendersi un fico e se avessero dimenticato il suo compleanno…ci sarebbe, come minimo, la necessità di ricorrere ad uno psicologo... perché forse avrebbe avuto delle turbe .. 
E allora...
 
Quel bambino ora é così....
e queste sono alcune opere che con la sua mente il suo cuore e le sue mani ha saputo creare. 
Il trionfo di Afrodite- Fontana nella Piazza del Mercato - Massa
 
"Malgrado tutto il futuro sarà nostro"

Volto di ragazza
Scultura -Tennista Lacoste, uno dei quattro mousquetaires- Roland Garros- Parigi
Tennista Brugnon-altro mousquetaire- Roland Garros - Parigi
Tennista Cochet -Roland Garros - Parigi
Tennista Borotra- Roland Garros - Parigi-
 
Ritorno dal fiume

Due dipinti


Monumento a Puccini -Lucca-

 Monumento a Indro Montanelli- Milano

 In blu

"E' tornata la primavera"

Le due ragazze

Vecchia marocchina

Ragazze in Marocco

Pentesilea morente- Senato della Repubblica - Roma

La conversazione

Maria Scassa con Pepe


... gironzolando tra le opere nel suo studio...

...E qua mi fermo perché non vorrei annoiarvi, ma le opere di Vito sono centinaia...e vorrei farle conoscere a tutti voi, ma neppure io di molte sono a conoscenza.

Abbraccio
Bruna

"La piccola fiammiferaia"
...e questo é un disegno di "quel bambino" quando aveva nove anni....Si puo' ancora dire che il sentire l'amore per l'arte non sia innato?

35 commenti:

  1. Cara Bruna ho passato una ad una le opere che hai pubblicato, devo essere sincero molto poche le conoscevo! IL resto è stato molto interessante, un grazie infinite.
    Tomaso

    RispondiElimina
  2. Beh, quel bambino ha saputo far tesoro di quei momenti difficili ed il suo cuore è cresciuto proprio bene. E mi i pare di ricordare che quel quadro "è tornata la primavera" ce lo mostrasti tempo fa....o forse mi sbaglio?
    Comunque hai un personaggio illustre in famiglia. Un bellissimo post con belle cose da ammirare.

    RispondiElimina
  3. Grazie per averci fatto conoscere un grande artista.

    RispondiElimina
  4. Quel bimbo è stato temprato dalla sofferenza, uno stato che gli ha permesso di esprimersi n maniera meravigliosa.
    Che artista!

    Grazie per avercelo fatto conoscere, cara Bruna.

    RispondiElimina
  5. Forse proprio la frustrazione di un fico mancato gli ha dato l'energia per cercare in sé altre sorgenti e ne è uscito un personaggio splendido, eclettico, che passa dalla scultura alla pittura. Opere fra l'altro che mi piacciono moltissimo. Le sculture perché nelle linee del corpo tendono verso l'alto con molto slancio ed eleganza.
    I dipinti perché il tratteggio, i colori, la sfumature trasmettono una sensualità morbida che avvolge.

    RispondiElimina
  6. qì è proprio il caso di dire:" quel bambino ne ha fatta di strada!

    RispondiElimina
  7. Veramente un bravo artista. Vorrei elogiare in particolare le statue dei tennisti.

    RispondiElimina
  8. Mi piacciono molto le sculture. Ma sei fortunata ad avere un fratello così bravo! Complimenti! E buon fine settimana
    Erika

    RispondiElimina
  9. E' sempre bello rivedere le opere di Vito, sai che le apprezzo moltissimo! E anche le sculture, quella a Lucca mi par di conoscerla ehehehe! Buon sabato, Arianna

    RispondiElimina
  10. Naturalmente, prima di commentare, sono andato a leggere il post precedente. Il dopoguerra con il libretto dove si notava la spesa, l'ho conosciuto anch'io, ma non compravo sottobanco, perché altrimenti era il battipanni. Devo però ammettere che mia madre non ha mai dimenticato un mio compleanno, salvo negli ultimi tempi, ma a 96 anni la si può perdonare.
    Le opere di Vito, sia i quadri che le sculture, sono molto interessanti. Mi spiace per Montanelli che deve avere freddo con tutta quella neve (lol).
    Ciao e buona serata domenicale.

    RispondiElimina
  11. Ciao Bruna, complimenti a Vito che ha saputo con capacità sublimare nell'arte la sua esperienza difficile!
    Lieta settimana!

    RispondiElimina
  12. Grazie caro Tomaso,
    sono contenta di averti fatto conoscere opere che ancora tu non conoscevi, spero che ti siano piaciute.
    Abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  13. Si, Paola,
    ricordi bene infatti quella natura morta già mi ero permessa di metterla tra le nature morte dei Grandi.
    Vito, oltre ad essere un buon artista è un "buono" in tutti i sensi...molto generoso, aperto a tutti sempre con profonda e sincera amicizia.
    Un abbraccione carissima
    Bruna

    RispondiElimina
  14. Buona sera Costantino,
    tu sai meglio di me che la manna non sempre viene dal cielo e Vito quando a diciotto anni se n'é andato a vivere a Parigi...non é che abbia fatto vita da figlio di papà, ma ha sofferto anche la fame, ma tutto questo gli ha insegnato che nessuno ti regala nulla e che tutto va sudato.
    Che poi lui avesse questa dote innata certamente gli é servito per arrivare dove ora é arrivato.
    Un abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  15. Grazie Fer,
    sono contenta che ti siano piaciute queste sue opere ed io vorrei farvele conoscere tutte, ma sono talmente tante che ci vorrebbe un blog al gran completo.
    Ciao abbraccione
    Bruna

    RispondiElimina
  16. Grazie Gianna, ma i complimenti vanno a Vito.
    Buona serata
    bacio
    Bruna

    RispondiElimina
  17. Ciao Leonardo,
    non è sempre detto che un artista debba diventare grande attraverso la sofferenza, però stranamente, succede spesso che questo avvenga, ma io penso che si nasca con questa passione e Vito dentro di sé ha sempre avuto l'amore per il disegno, quasi una fobia perché aveva sempre in mano matite e fogli fin da piccolissimo.
    Un abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  18. Cara Ambra,
    mi piace l'analisi che hai fatto dell'opera di Vito, analisi da vera critica d'arte e quello che dici tu è quello che spesso ho anche letto in altri tratteggi di critici come Sgarbi, De Micheli, Carluccio ecc.
    Grazie.
    Un abbraccione
    Bruna

    RispondiElimina
  19. Eh si caro Enio,
    ne ha fatto di strada, ma mettendoci non solo il cuore e questa sua innata dote, ma anche tanta fatica e io che ne sono orgogliosamente la sorella lo so.
    Ciao
    Buona serata
    Bruna

    RispondiElimina
  20. Grazie caro Cavaliere,
    ciao a presto
    Bruna

    RispondiElimina
  21. Ciao Adriano,
    anche se io lo preferisco come pittore, devo dire che queste sculture sono veramente belle.
    Le ho viste nascere piano piano quando andavo a trovarlo mentre le modellava con la creta...è molto emozionante viverle quando ancora sono informi e vederle fiorire in qualcosa di grandioso.
    Buona serata
    Abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  22. Erika carissima,
    a dirti il vero mi sento orgogliosa e fortunata perché tra noi due c'é un bellissimo rapporto...guai a chi me lo tocca...
    Vito è una persona molto buona, la sua casa è accogliente e sempre piena di amici anche perché mio fratello è aperto a tutti e si trova bene con tutti e tutti con lui.
    Ciao
    Abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  23. Lo so Arianna che tu lo apprezzi molto....grazie! Qualche volta se viene qua ti porto nel suo studio.
    Sa tanto anche a me che da buona lucchese, ti pare d'avere già visto il monumento a Puccini.....
    Un bacione
    Bruna

    RispondiElimina
  24. Caro Elio,
    mi sa che siamo in parecchi ad avere visto quel "libretto", ora sarebbe impensabile, ma allora forse era normale.
    Povero Montanelli con tutta quella neve sulla testa...ma tra poco sarà primavera ed anche gli alberi di quel parco riavranno le loro gemme ed anche Montanelli...sarà contento.
    Buona serata
    Bruna

    RispondiElimina
  25. Grazie carissima,
    per ultimo ho voluto mettere l'unico disegno che resta di quando era bambino e devo dire che già allora, anche se non ci si rendeva conto, si poteva capire che aveva qualcosa di speciale dentro di sé.
    Voglio raccontarti un aneddoto. Quando facevo la prima media Vito era in prima elementare. Costruirono la nuova scuola e il professore di disegno ci disse di fare dei quadretti che i più belli li avrebbero messi nelle aule per abbellire.
    Io non ero per niente brava in quella materia e chiesi al mio fratellino di farli per me...ebbene fra gli altri furono scelti anche due paesaggi fatti da Vito!!!
    Buona serata
    Abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  26. Ciao Paola, a te buona giornata.
    Se é vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima....
    Abbraccio e un bel miaooo a Pallina. Lo sai che ora mia nipotina ha preso un gattino meraviglioso che ha chiamato Matisse....tanto per non uscire dal tema....eheheheh
    Bacio
    Bruna

    RispondiElimina
  27. non ritrovo il commento che ti avevo lasciato
    grazie per questa ricca carrellata di opere di grande spessore,un abbraccio

    RispondiElimina
  28. Ciao Gabe,
    succede che il blog faccia capricci....
    Grazie sono contenta che ti siano piaciute le opere che ho fatto conoscere.
    Abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  29. Che bravo artista è diventato il bimbo a cui bastava un fico per essere felice!!
    Ho molto apprezzato in particolar modo le sue sculture, fra le quali il monumento a Puccini avevo avuto modo di ammirare a Lucca.

    RispondiElimina
  30. Proprio così cara Krilù, la gioia di apprezzare le piccole cose puo' dare briciole di felicità.
    In effetti le sculture sono molto belle e immagina quanto sia stato emozionante per me vederle nascere piano piano.
    Quando vidi completata quella dedicata a Lacoste, mi accorsi che sotto la scarpa, mio fratello aveva messo sotto la suola, anche il numero di quella scarpa....
    Ciao abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina
  31. Conoscevo lo scultore per l'opera magnifica del monumento a Indro Montanelli... non sapevo della grande verstilità anche in pittura e direi in design ed architettura data la fontana di Massa, e sapere che Tongiani è tuo fratello mi fa enorme piacere e così si scopre la tua sensibilità che fa parte del DNA di famiglia...
    Con ammirazione un abbraccio

    RispondiElimina
  32. Buongiorno e buon inizio di settimana Giangi,
    grazie per le tue parole .
    Preferisco mio fratello come pittore, nonostante la bellezza delle sculture dei tennisti, in cui palesa tutta la sua forza interiore, ma nelle pitture sento la sua sensibilità trasparire dai volti e dalle figure delle donne che lui apprezza ed ama fortemente proprio perché donna.
    Ciao carissima
    Un abbraccio
    Bruna

    RispondiElimina