mercoledì 1 maggio 2013

PRIMO MAGGIO- " CAVATORI, OVVERO...IL PERICOLO E' IL MIO MESTIERE"

È uno scenario di terribile bellezza, quello che vedi anche quando sei nella spiaggia versiliana, in acqua a fare il bagno e ti sembra impossibile: dal mare, guardi le Alpi ... Apuane. Belle, ma luogo di fatiche, di anarchismo e spesso di morte...
Quest'anno il primo maggio vorrei dedicarlo ai cavatori ,  uomini della mia Terra, gli Apui, coloro che spesso hanno lasciato la loro vita su questa montagna per un tozzo di pane..Gente rude, quella del cavatore perchè il suo è sempre stato un mestiere molto rischioso, specialmente molti anni fa, quando l'estrazione e il trasporto del marmo verso valle venivano fatti con mezzi rudimentali.
Un cavatore di altri tempi, dopo la fatica che si sfama con poco pane e nessun companatico.. 
 ...La paura era sempre presente...
 un momento di pausa per la vecchia foto...ricordo.. di questi uomini coraggiosi
scalpellini 
pronti a squadrare i massi caduti con la varata 
il trasporto in impervi sentieri delle funi per il trasporto a valle dei massi  
la lizzatura...il pericolo più grande 
il più temuto
perchè le funi potrebbero cedere trascinando blocchi e uomini
Col passare degli anni, le tecnologie hanno cambiato la cava. L'hanno resa più accessibile e soprattutto meno pericolosa.
Meglio precisare: meno pericolosa rispetto com'era una volta, perché la sicurezza in cava è un obiettivo purtroppo ancora lontano da raggiungere...basti pensare che i blocchi vengono ancora trasportati a valle  su grandi camion in sentieri come questi...
I
Il Grande Michelangelo veniva in queste montagne per scegliere i massi più candidi per le sue opere immortali 
e chissà che per la sua meravigliosa Pietà non sia stato ispirato dal dolore di una madre che stringeva il figlio morto  trascinato da un masso

7 commenti:

  1. Un post che illustra la bellezza ma anche tanti ricordi più o meno felici

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  2. Questo è il modo più bello, più consapevole, più romantico e più terribilmente amaro di festeggiare il primo maggio. Lasciare la vita per un lavoro troppo pericoloso o lasciare la vita per mancanza di lavoro, i due estremi si toccano sul terreno del dolore.

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  3. Degna celebrazione di un mestiere duro e ingrato anche, se vogliamo....in un giorno come questo. Emozionante!
    Ho ammirato l'angolo di paradiso del post precedente ..
    Bene, cara Bruna, ti auguro un buon pomeriggio...da trascorrere serenamente, senza tristi pensieri. Un abbraccio grande

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  4. Quano sono stato, un paio di anni fa,all'interno di una cava, ho pensato ai pericoli cui andavano e, in parte, vanno tuttora incontro i minatori.
    Nell'alto Piemonte c'erano gli operai delle miniere d'oro, un lavoro terribile,che rovinava i polmoni e la salute.
    Il !ìmaggio è soprattutto la loro festa.

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  5. Cara Bruna, grazie di questo grandioso post!!!
    Le foto sono bellissime documentano chiaramente il pericolo che questi uomini anno e devono affrontare per sfamare le loro famiglie.
    Se passi da me troverai un vecchio video di solidarietà trai poveri.
    Ciao e buon primo maggio cara amica.
    Tomaso

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  6. Cari amici
    anche quest'anno il primo maggio è passato lasciando sul piatto tutti i problemi di mancanza di lavoro...se si pensa che il trentotto per cento dei giovani è senza lavoro, c'è di che essere veramente preoccupati per il loro futuro.
    Noi però non dobbiamo perdere la speranza anche se ormai ne è rimasta solamente un'apparvenza...
    Un caro abbraccio a tutti e grazie del vostro passaggio
    Bruna

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