mercoledì 29 luglio 2009

IL MITO DI ARACNE

( John William Waterhouse)
Aracne, figlia i un tintore, era molto nota per la sua grande abilità nella tessitura. Le sue opere erano di una bellezza senza pari per tutta la grazia che vi profondeva. Le donne venivano da ogni parte per ammirare le sue tele. Molto orgogliosa di questa sua arte, ebbe però l’ardire di sfidare la grande Atena, che aveva fama di essere la più grande tessitrice sia degli dei che dei mortali.

(Diego Velasques)
La dea che si era presentata ad Aracne sotto spoglie di una vecchia, inutilmente cercò di dissuadere la giovane dal volere sfidare Atena, ma Aracne di rimando, disse che se la dea poneva il suo rifiuto era perchè temeva la sconfitta
(Gustav Klimt)

al che Atena, colma d'ira, si rivelò in tutta la sua grandezza ed aprì la sfida

(Luigi Sabatelli)



L’una di fronte all’altra, iniziarono a tessere le loro tele. Apparvero scene bellissime. Atena rappresentò i dodici dei dell’Olimpo in tutta la loro maestà e le sconfitte dei mortali che avevano osato sfidarli, poi le sue grandi gesta e tutti i poteri divini che le erano propri come dea.

(Mattaeus Merian)


Aracne, con grandissima abilità, seppe rappresentare gli dei, demitizzandoli, soprattutto in quegli amori che non facevano loro onore. Poi i tradimenti, gli inganni a danno dei mortali in balìa dei capricci divini, e soprattutto gli amori illegittimi di Giove. Le figure erano talmente perfette e parevano talmente reali, che sembrava uscissero dalla tela.
(Giorgio De Chirico)

Finito che ebbero anche Atena dovette ammettere che il lavoro di Aracne poteva superare il suo in bellezza. E all’espressione beffarda della fanciulla, presa dall’ira , deturpò il viso della ragazza e stracciò in mille pezzi quella bellissima tela



Il gesto della dea sconvolse la mente della giovane che si sentì oltraggiata.Tentò d’impiccarsi ad un albero. Atena non le permise di morire, ma condannò lei e tutta la sua progenie, a penzolare dallo stesso albero ed a tessere non più con le mani, ma con la bocca le tele, tuonando: “ Poiché sei tanto brava a ricamare, quanto irrispettosa ed impertinente, tesserai per tutta la vita il filo della tua vanità”

(Louise Bourgeois)

Fu così che Aracne fu trasformata in ragno dalle lunghe zampe, costretto a filare la sua fragile tela, ordito senza trama, ricamo senza colore.




(Edgar Degas) "Lo stupro"


L’errore d’Aracne è solo apparentemente l’orgoglio per la propria arte (che è pienamente giustificato, del resto è lei che vince la gara), in verità lei, donna mortale, racconta sulla tela una storia pericolosa che è quella delle donne stuprate da dei, e in particolare da Giove che spesso si tramuta in bestia (torello, cigno ecc.) per meglio, con l’inganno, giungere ai propri fini.
Se il mito istruisce, come è istruttiva la tela di Aracne, allora dice a noi donne che unite, possiamo insegnare a noi stesse, all’interno del potere dell’arte, le forme della resistenza. Non dimentichiamo che le donne venendo a vedere le sue tele, avevano creato una piccola comunità, dove Aracne ne era il centro.
Inoltre lo stesso mito testimonia contro se stesso, perché se l’arte di Aracne fosse stata così debole, non sarebbe stata repressa con così tanta violenza.


(Foto ripresa da immagini Google)

Il tempo continua a scorrere, ma.........poco cambia sotto le stelle....

(Tutte le immagini sono state da me tratte dal weeb)








23 commenti:

  1. Che bella storia questa di Aracne...così affascinanti i miti greci...Così attuali le storie raccontate...Che delizia leggere queste avvincenti perle..

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  2. Post molto interessante cara Bruna, mi ha fatto piacere leggerlo e tutto d'un fiato!

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  3. brava...la storia, le immagini..e il finale per ricordarci il nostro valore, un valore al femminile.

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  4. Post interessante e blog davvero molto ma molto bello!
    Passerò spesso a trovarti!
    Cinzia

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  5. Ciao Diana B. era tanto che non venivo a leggerti ed ho trovato un post molto ben impostato ed interessante da leggere.
    Scusa la mia assenza, ma cerco di fare quasi l'impossibile per essere presente ora in uno ora in un altro dei blog amici.
    Ciao cara amica e buona serata.

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  6. Ciao, Diana...sono sempre vivo, eh! Grazie del contatto sul blog. Mi fa piacere saperti delle Apuane, sai? Io amo molto Arni (con le sue montagne), Barga e le stradine che serpeggiano in un paesaggio unico! E la galleria del Cipollaio, dove la metti? Per non parlare della polenta con i funghi (mi hanno detto che la polenta è buona perchè viene trattata con l'acqua che scende dalle cave di marmo...mi confermi?)
    Il tuo blog è bellissimo, proprio come l'intendo io: parlare di cose belle in poche ed incisive parole, giusto per centrar l'argomento senza appesantire.
    Complimenti ed un bacione (posso?)
    Sir

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  7. Debora, a me piace la mitologia perchè se andiamo ben a guardare, come ho detto, nulla cambia sotto le stelle perchè tutto è attuale. Ciao.... Baciotti a te e a tutti i viareggini. Diana B

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  8. Ciao Stellina, anche a me piace passare da te perchè trovo sempre qualcosa d'interessante. Baciottoni Bruna

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  9. Ciao Rossa, magari riuscissimo sempre a fare comprendere quanto è importante la donna nella società, ma spesso non è ricordato....noi però continuiamo a combattere. Ciaoooooooo Diana Bruna

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  10. Cinzia ciaoooooooo sono contenta che ti sia piaciuto e spero d'incontrarti ancora tante volte. Un baciotto e un abbraccio Diana Bruna

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  11. Safracasi, si la storia di Aracne è veramente una bella mitica storia, che dice...quanto è pericoloso anddare a "toccare" i potenti. Attuale, non ti pare? Ciao un abbraccio Diana Bruna

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  12. Paoletta, non preoccuparti se hai poco tempo di seguire tutti gli amici, comprendiamo benissimo che ci pensi ugualmente. Anch'io in questo periodo ho assai da fare e poi.......il caldo che spossa, dove me lo lasci?
    Avrei tante cose da pubblicare, ma lo farò un po' per volta. Grazie per i tuoi graditi complimenti, che contraccambio per i tuoi post e le tue splendide pitture.
    Ciao carissima, ti abbraccio forte Diana Bruna

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  13. Ciaoooooooo Sirrrr, mi stavo preoccupando ed ora sono contenta di ritrovarti.
    Si, la mia zona è bellissima e per farti felice, sai cosa farò? Ti dedicherò una foto che ho fatto sulle cave....uno spettacolo da brividi.
    La polenta, il pane? Tutto fatto con l'acqua che scende dai nostri monti. I funghi? I migliori in assoluto!!!!
    Oddiooooo sembro assoldata dall'Azienda Autonoma di Soggiorno ahahahah.
    Un bacione? Certo che puoi, vuoi che possa rifiutare un bacione da un toscano? Naturalmente sulla fronte....e sai che ti dico? Toscanamente contraccambio Diana Bruna

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  14. Bellissimo post sia per il contenuto che per i quadri. I primi due di Waterhouse e Velasquez sono di una bellezza straordinaria. Quello di Velasquez ti coinvolge al punto che sembri partecipare alla scena con un senso della profondità unico. La donna è la creazione più bella. Portarle rispetto significa rendere onore alla figura più importante della vita. Ciao e complimenti. Bludue....

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  15. Buongiorno caro, carissimo Bludue, le tue parole toccano il cuore perchè non sempre si trovano uomini che hanno un così grande rispetto della donna, apprezzandola in tutto il suo essere.
    Sono felice che ti siano piaciuti i quadri perchè so quanto ami questa arte. In effetti anch'io sono rimasta molto impressionata da "La favola di Aracne" del Velasques perchè non conoscevo molto bene questa sua opera. L'ho trovata per caso e mi ha molto emozionata, portandomi a conoscere meglio il mito di Aracne e pensando che si potesse rapportare al presente, ho voluto proporlo sul mio blog.
    Ciao buon fine settimana. Grazie della tua considerazione, un baciotto ed un abbraccio stretto Bruna

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  16. Cara Diana,
    complimenti per questo post davvero bello e istruttivo...non conoscevo questa storia e grazie a te ho colmato questa mia lacuna.
    Abbiamo lo stesso stile nel formare i post...frasi illustrate da immagini appropriate :-))

    ti lascio un abbraccio e tornerò presto a rileggerti....
    ciaooooooooo

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  17. Ciao Pasticcino dolce. Si, preferisco per non appesantire troppo i post se sono lunghi, mettere foto e questo per non annoiare troppo chi legge. Grazie per le tue gentilezze.
    Ciao baciotti Diana Bruna

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  18. Ciao diana B si a son de Massa nato a Altagnana a stache en castagnara.
    Ciao ven a trovarme spesso

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  19. Ciao diana B si a son de Massa nato a Altagnana a stache en castagnara.
    Ciao ven a trovarme spesso

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  20. Ciao Cuoco benearrivato, ca te cascasse sonno a siam massesi tutti e dò, me a son nata a Castagnetola, onde è je i meji limon ma a stache a la Frangola...traduzione ...ti venisse sonno, (che è un modo di dire tutto massese per dire ciao) siamo massesi tutti e due, io sono nata a Castagnetola, dove ci sono i migliori limoni, ma abito a la Frangola. Finalmente trovo un massese e sono contenta. Ciao spero di risentirti presto. Un abbraccio Bruna

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  21. Ciao alla frangola ci porto il figlio a scuola .. chissà quante volte ci siamo incontrati...
    Quest'inverno spero di poerti incontrare per un caffè al bar de orltola... Ciao
    Metto il tuo sito tra i miei preferiti.

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  22. Cuocoooooo, porti tuo figlio a Ortola? Hai mai sentito parlare dei nonni a scuola? Hai mai sentito parlare della nonna Bruna? Ebbene quella sono io!!!!
    Ciao, dimmi il nome di tuo figlio, che magari lo conosco bene. Bruna

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