venerdì 10 luglio 2009

IL MITO DI NARCISO

(John William Waterhouse)

L’amore per sé
Il Mito di Narciso nelle “Metamorfosi” di Ovidio si presta ad una profonda analisi psicologica.
Narciso, che era un bellissimo giovane, ma superbo e presuntuoso e mai nessuna fanciulla era riuscita a conquistare il suo cuore, specchiandosi nella fonte Artemide, s’innamora pazzamente della sua immagine tanto che ne muore di dolore quando si accorge che non potrà mai averla. Neppure la bellissima Eco riesce a smuovere i suoi sentimenti, morendo anche lei di dolore.
Si deduce dalla lettura del mito che il grande dolore è causato dal rischio del fallimento, quindi il rifiuto di correre questo rischio e Narciso lo respinge per non tradire se stesso e il tradimento sarebbe la separazione dalla propria immagine. Narciso non riesce a tradire la sua immagine perché non ha la capacità di allontanarsi da lei. Egli, amando solo se stesso, rifiuta il confronto con altri volti , che avrebbero avuto la capacità di mettere in discussione la sua interiorità relazionandolo con gli “altri”, sviandolo dall’amore per sé, e quindi dalla propria immagine focalizzando la sua affettività verso l’altro, ed allora si ferma a ciò che é identità
Un fallimento genera nell’uomo un forte dolore e istintivamente evita di correre questo rischio.
Il dramma di Narciso è proprio il dramma di chi troppo precocemente tradito, mancando di fiducia primaria, è costretto a rinforzare la sua scorza narcisistica, per non incorrere in altri dolori e in altri inganni.
Narciso non puo’ certamente guidarci, perché ha finito di riconoscersi nello specchio, così come spesso noi non riusciamo più a riconoscerci nello specchio del mondo e lo scenario che si presenta spesso ci lascia perplessi , perché il mondo è sempre più nascosto e ci appare il luogo dell’ ”estraneo” invece di quello che puo’ accomunarci .
Le tecniche, seppure necessarie in un mondo in evoluzione, hanno tolto il suo tempo all’uomo rendendogli un’immagine sempre uguale. E allora per riconoscerci ci viene in aiuto la meraviglia dei bambini di fronte alle cose, lo stupore nei confronti della natura, il loro essere disinteressati, mostrandoci la strada per la condivisione della stessa esperienza con soggetti diversi, dando un senso al tutto.
E’ necessario per arrivare al “non nascosto“ aprire tutti i nostri sensi ed il cuore, facendo si che ci si senta liberi nei rapporti con le persone e le cose.
E che dire dell’arte? Proprio l’arte che si specchia perennemente nello specchio della natura non si riconosce, ed è proprio questa ingannevole illusione, che eccita i suoi occhi, per questo vi si rivolge ed ecco avvenire la relazione tra l’arte e lo specchio. Ma l’arte che si specchia e la natura che la imita sono la vera espressione artistica, la vera pittura.
Leonardo stesso consigliava ai pittori di portare sempre con sé uno specchio.

24 commenti:

  1. Felice di conoscerti, e felice che TU sia passata da me!
    1 bacio.
    Bianca

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  2. Post molto interessante, ricco di spunti da approffondire.Grazie del tuo passaggio nel mio blog. Buona domencia, magari al mare.

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  3. è un (nuovp per me) piacere leggerti. Bella scoperta! complimenti per il post molto interessante e per il blog in assoluto.
    a presto, fabio

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  4. E’ un po’ difficile entrare in questi argomenti perché ogni uomo ed ogni donna sono diversi. Mi viene da accostare Narciso a quelle persone che abusano del loro io. Riconoscersi in questo mondo che tu chiami nascosto significa aver appreso il concetto di umiltà, semplice e di rapido accesso. Ma modificare l’uomo, le sue certezze, i suoi piaceri, parlargli di coscienza, di rassegnazione, di amore, vuol dire tentare di stravolgere quelle fragilità nascoste che ci riportano a Narciso. L’arte è una via eccellente di disciplina interiore. Si guarda, si assapora, ci si emoziona, si arriva alla felicità. Non ci sono protagonisti assoluti, ma solo sogni da ammirare. Complimenti per il post. Bludue….

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  5. Ho avuto l'insolita occasione di conoscere molte donne e uomini Narcisi nella mia vita....ed in tutte loro ho scorto tanta tanta infelicità ed inquietudine...quasi sofferenti del loro stesso vuoto che non son mai riusciti a colmare...
    Questo post ha milioni di mondi da approfondire e ti faccio i miei complimenti...

    Un bacione...e ancora grazie infinite per il tuo passaggio da me...come vedi...son poi tornata per sotare a lungo...tanto a lungo da piazzarmi in cima ai tuoi lettori....anche perchè so già che ne vale proprio la pena...

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  6. Stella, ciaoooo carissima, grazie dei tuoi sempre graditi complimenti, che moltiplico nei tuoi confronti.

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  7. Bianca, anch'io sono felice di conoscerti e mi auguro che con l'andare del tempo avremo occasione di conoscerci ancora di più. Ti abbraccio forte

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  8. Ciao Sara, benvenuta da me. Grazie per i complimenti al mio post. Niente mare, non mi piace in estate, lo preferisco in inverno. Un abbraccio e buona domenica anche a te...dove? Al mare?

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  9. Buongiorno Bludue, tutto bene? Hai perfettamente ragione nel dire che ogni uomo e donna sono diversi, infatti ognuno di noi è unico ed irripetibile nella sua diversità.
    Non è facile penetrare l'animo umano dove albergano, ben protette dalle resistenze, quelle che tu chiami narcisistiche fragilità. Più o meno tutti abbiamo le nostre fragilità, anche se il mito di Narciso ne è l'estremo.
    L'arte....Quando la si ama, accomuna, unisce nelle emozioni. Le sensazioni che si provano quando ci si trova di fronte ad un'opera di un Grande, sono talmente intense, che si prova un batticuore come davanti all'essere amato. Grazie del tuo passaggio carissimo. Ti abbraccio forte, forte, buona domenica Diana....B

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  10. Buongiorno Fabio r. Quanti complimenti!!! E se poi ci prendo il vizio....un po' narcisita sono anch'io. Grazie, spero di sentirti ancora. Un abbraccio

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  11. Ciao Dark benvenuta!! Anche a te grazie per i complimenti....ma non mi starete viziando un po' troppo?
    Hai ragione i "veri" Narcisi sono persone estremamente fragili, estremamente sole e che non riescono a trovare un solo attimo di serenità.
    Sono felice di averti conosciuta....guai se te ne vai...mi piace che tu resti qua....quando hai voglia io ti aspetto. Baciottoni grossi Diana....B

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  12. No, neppure a me piace il mare brulicante di bolge umane seminude..."d'estate il mare ha lunghe file di amanti assiepati sulle rive, d'inverno in pochi ascoltiamo i suoi racconti"
    la passo ad Albenga, in campeggio, all'ombra di una quercia secolare...meglio no?

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  13. Ciao Diana, un bellissimo post culturale complimenti, buona serata!

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  14. Ciao Adamus. Come va? Grazie dei complimenti. Amo moltissimo la mitologia perchè i suoi fantastici personaggi hanno sempre qualcosa da insegnarci. Ciao baciotto Diana....B

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  15. Neppure a me, Sara, piace il mare in estate, proprio per le ragioni per cui non piace a te. In inverno è bellissimo starsene seduti, soli con i pensieri che seguono con la brezzetta il movimento delle onde, sfiorare con le dita la sabbia e seguire con lo sguardo i gabbiani che stridono felici della loro libertà.
    Un baciotto Diana....B

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  16. Che onore!!!!!ma io continuerò a chiamarti Diana! un abbraccio.

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  17. Ciao Diana,
    giungo a te tramite il blog del caro Adamus.
    Ho letto solo questo post, per ora,
    ma devo dire che mi è piaciuto davvero, complimenti per averlo postato!
    Anch'io sono affascinata da questi personaggi mitologici che rispecchiano le nostre doti e i nostri difetti, le nostre forze e le nostre fragilità.
    E' vero ciò che dici: spesso i "narcisi" hanno paura del relazionarsi con "gli altri" perchè pensano sia meglio, più comodo, più facile amare solo chi conoscono (se stessi) i quali non faranno mai loro brutte sorprese, non li costringeranno mai a doversi reinventare per poterli amare...
    Il dolore di un fallimento fa molta paura all'uomo e, non a caso, quando una relazione fallisce, viene spontaneo dire: basta adesso penso a me, cecherò di volermi più bene, di rispettarmi di più.....mi dedicherò più tempo.... e in effetti le persone che fanno questa scelta le vedi "migliorare" sia fisicamente che moralmente perchè l'amore fa miracoli.
    I guai arrivano quando per paura di soffrire ancora il dolore di un fallimento non si sperimenta più il rapporto con gli altri.
    A molti di noi questo mondo fa paura perchè va troppo di fretta rispetto al ritmo del nostro cuore e noi si resta indietro... persi... spaesati...
    con ancora quel desiderio di gustarsi un tramonto, il suono di un ruscello, un frutto maturo, una carezza..... il profumo della pelle di un bambino...
    Perdonami se mi sono dilungata ma l'argomento era molto interessante.

    A presto e un abbraccio

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  18. Adamus, chiamami come piace a te, l'importante che non ci perdiamo di vista, perchè il modo come ti sei descritto nel tuo blog, mi ha fatto immaginare un Adamus immerso nella natura, circondato dai suo cagnolini, una vita.....agreste (cavolo che parola importante ahaha ogni tanto mi vengono) serena....insomma molto somigliante alla mia. Lo sai cosa dicevo ad Alessandra Ingrid? Dicevo che non si fa amicizia a caso, c'è sempre nell'altro qualcosa che puo' assomigliarci, qualcosa che condividiamo, qualcosa che sentiamo vicino.
    Ciao buonanotte un abbraccione stretto. Diana (come piace a te)

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  19. Ciao Pasticcino, benearrivata. Il tuo nome così...zuccheroso...mi fa pensare a te come ad una persona dolce.
    Anch'io sono sempre stata attratta dai personaggi mitologici come Clizia, Aracne, Pentesilea ecc. tutti personaggi che in qualche modo ricalcano i nostri vizi e virtù.
    Ti dirò che Narciso mi ha fatto riflettere proprio per queste sue fragilità, questo suo timore a rapportarsi con gli altri, per la paura di una frustrazione, proprio come dici tu perchè più facile e più sicuro, amare se stesso, con la sicurezza di non essere tradito.
    Questo mondo....si, molti si trovano spaesati, vedono sfuggire troppo velocemente gli avvenimenti senza avere il tempo di rapportarsi.
    La società del consumismo impedisce all'uomo di camminare guardandosi attorno...tutto e subito...Ma esistono i tramonti, lo sbocciare di un fiore, lo sguardo meravigliato di un bambino, un abbraccio. Esistono e sta a noi sentire dentro di noi quanto possono essere importanti.
    Ti abbraccio forte zuccherosa nuova amica. Un baciotto Diana Bruna

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  20. Ciao, toscana-anche-tu-e-del-Sagittario-come-me|!
    Ho scoperto un blog bel-lis-si-mo, il tuo!!!!Ora mi ci addentro e, finalmente, leggo cose affini al mio carattere.
    Ti ringrazio per il tuo post: sì, anche io sono appassionato di mitologia (ma anche di letteratura classica, di Natura, ecc)
    Ora mi leggo tutto il blog. Ti saluto, ciao (anzi, a risentirci)
    Sir Galahad (riccio toscano)

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  21. Sir, siiiiiiiii toscanaccia, per giunta Apua...tu lo sai quanto sono "duri"...del resto il marmo nasce qua... sagittariana ed orgogliosissima di esserlo, inoltre appassionata di mitologia.
    Dai, a presto Diana Bruna

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  22. Hai scritto:- Ma l’arte che si specchia e la natura che la imita sono la vera espressione artistica, la vera pittura.- Molto interessante la tua interpretazione del mito.

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  23. Ciao Barbara, benvenuta da me. Sono passata anch'io da te e trovo molto interessante ed istruttivo quanto scrivi. Sono felice perchè so che ho trovato chi ama la mitologia e l'arte come me.
    Spero d'incontrarti ancora per potere con te scambiare conoscenze sulle passioni che ci accomunano.
    Ti abbraccio Diana Bruna

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